La stazione di Alouk, che rifornisce Hasaka ed è controllata da Ankara e dalle milizie alleate, rimane chiusa. Aumentano anche gli attacchi alle auto-cisterna.
Seconda ondata di raid dall’inizio della tregua tre mesi fa. Mosca ha bypassato Ankara e comincia a operare in autonomia. Intanto, Erdogan usa l’arma dell’acqua per minacciare la popolazione.
Le continue interruzioni dalla stazione di Alouk aumentano i rischi legati al coronavirus, soprattutto ad Hasaka. Intanto, la Russia è sempre più nervosa con Ankara su Idlib.
Le TAF, bloccate a Idlib, bombardano ancora il confine della buffer zone a Tal Abyad e Ain Issa. Ankara, inoltre, libera un emiro Daesh. Obiettivo: aumentare il pressing sulle SDF.
Le TAF controllano le water stations e, nonostante il coronavirus, continuano a interrompere i flussi. Soprattutto ad Hasaka. Obiettivo: cacciare i curdi. Intanto la situazione COVID-19 nel paese peggiora.
Le milizie di Khalifa Hanaish chiudono la condotta idrica che rifornisce la capitale, per obbligare Sarraj alla resa. Ma il GNA è pronto e sempre più forte, grazie al sostegno degli elders.
Netanyahu: Abbiamo la conoscenza per impedire che milioni di persone soffrano per colpa di Teheran. Arriva un sito in Farsi che spiega come riciclare le acque reflue.
Chi la controlla, controlla tutta la provincia e non solo. La siccità sta creando gravi problemi alla regione occidentale e l’Emirato Islamico cerca di approfittarne.