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Asia, la Cina assolda la popolazione per il controspionaggio

La Cina assolda la popolazione per il controspionaggio. Premi fino a 15.000 dollari per chi denuncia minacce alla sicurezza nazionale. Beijing teme azioni ostili straniere a causa della crisi di Taiwan e della guerra in Ucraina

La Cina chiede ai suoi cittadini di denunciare le minacce alla sicurezza nazionale: in cambio offre premi fino a 15.000 dollari. Lo riportano i media di Beijing, citando le nuove linee guida sul tema appena diffuse nella nazione asiatica. Obiettivo dell’iniziativa: intercettare eventuali azioni ostili, provenienti soprattutto da attori stranieri. Il sistema delle denunce e ricompense era già in essere da tempo nel paese, ma si rivolgeva soprattutto a contrastare “minacce alla sicurezza nazionale” di tipo interno. Tanto che, negli ultimi anni sono stati anche adottati nelle scuole dei programmi ad hoc per insegnare ai bambini a stare all’erta e quali elementi sospetti monitorare e riferire alle autorità. Recentemente, però, sono cresciuti i timori circa azioni di spionaggio di matrice estera, a seguito della crisi di Taiwan e della postura che la Cina ha assunto sull’invasione russa in Ucraina.

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