Gli Usa forniranno al Ghana aiuti per 139 milioni. Il pacchetto serve per contrastare l’influenza di Cina e Russia nella regione africana, nonché per prevenire l’escalation del terrorismo jihadista in Sahel

Gli Stati Uniti forniranno al Ghana assistenza per oltre 139 milioni di dollari. Lo ha promesso la vice-presidente USA, Kamala Harris, nel corso della sua missione nel Paese africano. L’obiettivo è multiplo: da una parte contrastare il crescente espansionismo di Cina e Russia nel quadrante e dall’altra prevenire l’escalation del terrorismo jihadista nel Sahel. Il pledge, non a caso, verrà distribuito anche a Benin, Guinea, Costa d’Avorio e Togo. I Paesi si trovano tutti ai confini meridionali della regione “calda”. Finanziarli permetterà di incrementare la sicurezza e la vigilanza lungo le frontiere, evitando che i jihadisti pro-ISIS di ISGS e quelli pro-al Qaeda del JIM estendano le lor attività fino alla costa atlantica africana. Inoltre, i fondi faciliteranno il consolidamento degli interessi americani nell’area dal punto di vista militare. L’AFRICOM, il comando responsabile per le operazioni in Africa, infatti, sta valutando l’opportunità di aprire una base locale per monitorare i movimenti di Mosca e Beijing, che potrebbe essere stabilita in Liberia o in Guinea.