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Ucraina, la Corte Penale Internazionale (CPI/ICC) apre un ufficio a Kiev

La Corte Penale Internazionale (CPI/ICC) apre un ufficio a Kiev. La sede, la seconda più grande dopo quella all’Aja, faciliterà le indagini sui crimini di guerra in Ucraina. E’ una decisione coraggiosa per i rischi di retaliation della Russia

La Corte Penale Internazionale (CPI/ICC) ha aperto un suo ufficio in Ucraina. Sarà sito a Kiev ed è il secondo più grande al di fuori dell’Aja. Lo ha annunciato il procuratore generale ucraino, Andrii Kostin, e la notizia è stata confermata da fonti diplomatiche. La presenza stabile e articolata “sul campo” permetterà di velocizzare e affinare le indagini sui crimini di guerra nel conflitto con la Russia. A proposito il Paese europeo ha promesso che garantirà la massima trasparenza nella documentazione fornita e nel supportare l’accesso degli investigatori alle scene del crimine, nonché piena cooperazione con l’organismo internazionale. Mosca, invece, finora non ha commentato la notizia, ma è noto che i rapporti con l’Alta Corte sono conflittuali. Non a caso, ha inserito un procuratore e alcuni giudici nella wanted list, dopo che era stato spiccato un mandato internazionale di arresto contro Vladimir Putin. La decisione della CPI/ICC, perciò, è coraggiosa. Non si esclude, infatti, che la Russia non tenti di attaccare la nuova sede come ulteriore gesto di retaliation.

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