skip to Main Content

Siria, SDF attaccano Isis alla periferia di Bahrah e Hajin

In corso violenti scontri tra le SDF e Isis a Bahrah e Hajin

Le SDF hanno attaccato Isis alla periferia di Bahrah e Hajin, a sud di Deir ez-Zor. Al momento sono in corso violenti scontri tra le forze dell’operazione Cizire Storm (Al Jazeera) e i miliziani Daesh. I combattenti siriani hanno avviato l’offensiva con azioni a distanza, bombardando i jihadisti con l’artiglieria. Poi, sono intervenute le truppe. Intanto, la Coalizione Internazionale continua a fornire sostegno dal cielo. I caccia di Inherent Resolve hanno effettuato raid mirati ad Abu Hasan, a sud di Hajin, contro postazioni dello Stato Islamico. L’obiettivo degli strike è triplice: tagliare le rotte di rifornimento di Isil verso l’area meridionale della provincia, indebolire le loro difese ed evitare che nelle zone dei combattimenti arrivino nuovi rinforzi ai miliziani. Il punto di svolta della campagna nel quadrante, comunque, sarà la conquista di Hajin. Una volta presa, la formazione terroristica sarà schiacciata verso il confine con l’Iraq.

L’esercito siriano distrugge un convoglio Isis nel deserto Hamad. Preludio a un’imminente offensiva contro la sacca di resistenza Daesh nella zona?

Nel frattempo, Isis continua a lanciare raid contro l’esercito siriano (SAA) nel quadrante di Abu Kamal (Al Bukamal). I militari, che hanno respinto tutte le offensive Daesh, sono anche passati a contrattacco. Nelle scorse ore hanno effettuato un’imboscata contro un convoglio dello Stato Islamico, distruggendolo completamente. Nello scontro sono stati eliminati 5 pick-up armati e diversi terroristi. Non è chiaro, comunque, se si tratti o meno del preludio all’offensiva contro l’ultima grande sacca di resistenza Isil, sita nella zona ovest di Deir ez-Zor. Nel deserto Hamad tra Abu Kamal e la base T2, nel settore che intercorre tra la provincia e quella di Homs. L’area finora era stata messa in secondo piano a seguito delle recenti operazioni del SAA contro Hayat Tahrir al-Sham (HTS) tra Aleppo, Hama e Idlib.

Back To Top