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Siria, lo Stato Islamico fa cassa con i cercatori di tartufi

Lo Stato Islamico in Siria fa cassa con i cercatori di tartufi. Escalation di rapimenti a Sud Est di Aleppo. Per i miliziani pro-ISIS i soldi dei riscatti sono fondamentali per sopravvivere. Soprattutto dopo il pressing SDF-Inherent Resolve

Lo Stato Islamico nell’Est della Siria cerca di fare cassa con i cercatori di tartufi. Nell’ultimo mese c’è stata un’escalation di rapimenti di civili nel deserto a Sud-est di Aleppo. L’ultimo è avvenuto solo pochi giorni fa e in 26, tra cui alcune donne, sono stati prelevati da jihadisti pro-ISIS. Lo scopo dei miliziani è recuperare denaro attraverso i riscatti per finanziare la loro sussistenza e operatività. Soprattutto in un momento delicato come questo per il gruppo, la cui leadership e network logistico sono pesantemente sotto attacco da parte delle SDF e di Inherent Resolve con raid mirati, che stanno progressivamente e sistematicamente smantellando la catena di comando IS nel quadrante. A febbraio, infatti, sono state effettuate 15 operazioni joint e due esclusivamente statunitensi che hanno portato alla morte di cinque operativi pro-ISIS e alla cattura di altri undici.

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