Lo Stato Islamico ad Al-Hol prende di mira il personale umanitario. Miliziani ex ISIS feriscono un medico della Croce Rossa Internazionale e uccidono un infermiere della Mezzaluna Rossa di Hasaka. IS cerca di rialzare la testa

Lo Stato Islamico nel campo di Al-Hol ora prende di mira anche il personale umanitario. Un medico etiope della Croce Rossa Internazionale è stato ferito da un gruppo di miliziani ex-ISIS, che lo hanno attaccato con armi da taglio. Non è chiaro quale sia la motivazione del gesto, ma non è l’unico. Solo un giorno prima ignoti avevano ucciso un infermiere della Mezzaluna Rossa, originario di Hasaka. A seguito dell’evoluzione degli eventi, la Croce Rossa Internazionale è stata obbligata a ritirare temporaneamente tutto il suo personale dalla struttura, penalizzando le oltre 16.000 famiglie ospitate nel campo nella provincia siriana. Gli omicidi al suo interno, infatti, nonostante le periodiche operazioni delle SDF, proseguono. Inoltre, da quanto sta avvenendo, sembra che le cellule IS cerchino di alzare la testa puntando a bersagli sempre più grandi.