Le SDF neutralizzano una rete di spie pro-Turchia. Il gruppo operava da oltre un anno a nord ed est della Siria, fornendo all’intelligence di Ankara informazioni sulle forze curde

Le SDF hanno neutralizzato una cellula di spie turche, attiva nel nord e nell’Est del paese. Le forze speciali curde (HAT) hanno catturato due donne e un uomo, che operavano da oltre un anno nella nazione mediorientale. Il gruppo, infatti, era responsabile della morte di Susan Birhat, membro del Consiglio militare delle SDF, ucciso in un raid aereo delle TAF il 19 agosto 2021. I tre agenti avevano monitorato i suoi movimenti, comunicando le coordinate all’intelligence di Ankara, che aveva pianificato lo strike. Sul loro attuale ruolo non sono stati forniti dettagli, ma è presumibile che raccogliessero informazioni sulle forze curde e le loro difese in vista della preannunciata offensiva turca in Kurdistan, che dovrebbe essere lanciata prossimamente sulla falsa riga dell’operazione Peace Spring.