Diversi meeting tra gruppi e arrivi di armi/munizioni. Obiettivo: aizzare nuovamente i clan locali contro le SDF e i curdi.
Siria: le SDF a Deir Ezzor cacciano nuovamente Isis da nord di Hajin

Le SDF hanno ripreso completamente i territori conquistati da Isis nei giorni scorsi a nord di Hajin. Inoltre, lo Stato Islamico da agosto ha perso 739 jihadisti, quasi il doppio delle vittime tra le forze arabo-turche
Le SDF a Deir Ezzor hanno ripreso completamente i territori conquistati da Isis nei giorni scorsi. Soprattutto a nord di Hajin. Le truppe di Operation Round Up (Jazeera Storm) hanno lanciato un’offensiva in massa, obbligando i jihadisti dello Stato Islamico a ripiegare sulle posizioni precedenti agli attacchi e ora hanno ripreso l’assedio alla roccaforte. Non prima, però, di aver perso numerosi elementi. Questi si vanno ad aggiungere ai molti altri membri del Daesh che negli ultimi mesi hanno perso la vita contro le forze arabo-turche. L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR) stima che da agosto a oggi siano morti nel governatorato 739 jihadisti. Ciò contro perdite pari a quasi la metà (452 unità) tra i combattenti delle SDF da quando è ricominciata Jazeera Storm nella Middle Euphrates River Valley (MERV).
Daesh avrà presto 2 nuovi problemi nella provincia siriana. Jazeera Storm sta ricevendo rinforzi e le condizioni meteo nell’area saranno stabili. Perciò, i jihadisti non potranno più sfruttarle per lanciare attacchi a sorpresa
Isis a Deir Ezzor, inoltre, avrà due grandi problemi contro le SDF nel prossimo futuro. Innanzitutto i combattenti siriani stanno ricevendo nuovi rinforzi e rifornimenti. Ciò migliorerà le capacità offensive e di resistenza delle forze arabo-curde. Inoltre, le condizioni metereologiche nella provincia prevedono – a eccezione di venerdì – tempo nuvoloso. Di conseguenza, non ci sarà nessun fenomeno atmosferico che potrà fornire aiuto o copertura allo Stato Islamico, come le precedenti tempeste di sabbia o la nebbia. Perciò, i jihadisti Daesh non potranno più compiere attacchi a sorpresa, a meno che non decidano di correre il rischio di essere rilevati immediatamente e annientati dai caccia della Coalizione Internazionale. Peraltro, sarà anche più difficile far arrivare rinforzi da ovest, in quanto l’esercito siriano (SAA) ha alzato la guardia e rafforzato le difese, in previsione dell’imminente operazione contro i miliziani nel deserto di Badia. Intanto i jihadisti a Baghuz hanno perso un altro comandante: Abdel Rahman Khaled Fahad al-Dandal.