Le milizie pro-Iran hanno attaccato la base di Inherent Resolve di Ain al-Asad (Anbar). Si temono incidenti analoghi nel Paese vicino e reazioni muscolari della Coalizione.
Siria, le milizie pro-Iran intensificano le attività a Est

Le milizie pro-Iran intensificano le attività nell’Est della Siria. Boom di reclutamenti a Raqqa e Deir Ezzor, mentre arrivano a 30 i check point a Sud-Est di Aleppo. Obiettivi: difendersi dai jihadisti pro-ISIS e fare attacchi false flag contro Inherent Resolve
Le milizie filo-Iran stanno intensificando le attività in Siria, specialmente verso Est. I gruppi legati alle Guardie Rivoluzionarie (IRGC) ed Hezbollah hanno istituito circa 30 check point sulle strade da Sud-Est di Aleppo a Raqqa. Obiettivo: mantenere il controllo del quadrante, nonostante i continui attacchi dei jihadisti pro-ISIS. A Deir Ezzor, invece, hanno reclutato decine di uomini, soprattutto ragazzi, inviati immediatamente presso alcuni campi di addestramento. Secondo fonti locali, sembra che i guerriglieri vogliano raggiungere due scopi: da una parte avere più forze da sfruttare per respingere le offensive IS e, se possibile, per cominciare a contrattaccare. Dall’altra, per aumentare gli attacchi contro le basi di Inherent Resolve da territori sotto l’egida delle SDF, facendo ricadere la colpa sullo Stato Islamico. Ecco perché sono aumentati gli arruolamenti anche a Raqqa, grazie a offerte economiche e di benefit molto vantaggiose per le nuove leve.