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Siria, le milizie pro-Iran continuano a provocare gli Usa a Deir Ezzor

Le milizie pro-Iran continuano a provocare gli Usa a Deir Ezzor. Nuovo attacco con missili alla base Al-Omar (Conoco). La tattica di Teheran per ammorbidire Washington sul nucleare, però, potrebbe avere l’effetto opposto

Le provocazioni dei miliziani pro-Iran contro gli Stati Uniti in Siria continuano. Nelle scorse ore c’è stata un’esplosione vicino alla base di Al-Omar (Conoco) a Deir Ezzor, che sembra sia dovuta a un missile. Il 7 luglio i militari di Inherent Resolve hanno intercettato un drone ostile, decollato da Mayadeen e nei giorni precedenti la stessa base aveva subito un attacco con diversi razzi. La Coalizione e le SDF avevano reagito immediatamente, bombardando il punto di origine dei lanci ed effettuando raid mirati, ma le aggressioni non sono cessate. Secondo fonti locali è in corso un’escalation autorizzata da Teheran, che vuole aumentare il pressing sugli USA sia in Siria sia in Iraq, affinché Washington ammorbidisca le sue posizioni soprattutto in relazione ai negoziati sul nucleare. Questa tattica, però, rischia di ottenere l’effetto opposto. Inoltre, potrebbe scatenare una risposta di air raids, che le milizie sciite difficilmente sarebbero in grado di contrastare.

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