Obiettivi: neutralizzare le catene di comando e i network logistici dei jihadisti pro-ISIS. In tutto sono stati catturati 31 miliziani e uccisi otto.
Siria, le milizie pro-Iran a Deir Ezzor adottano una nuova strategia

Le milizie pro-Iran a Deir Ezzor adottano una nuova strategia. Hezbollah e IRGC addestrano i capi tribali locali e arruolano i giovani. Obiettivi: migliorare le protezioni dai miliziani pro-ISIS e attaccare le basi di Inherent Resolve dai territori delle SDF
Le milizie pro-Iran in Siria cambiano strategia nell’Est della Siria, in particolare nell’area del deserto di al-Masrib a ovest di Deir Ezzor: addestrano i capi tribali locali. Hezbollah, come riporta l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR), ha portato un gruppo di rappresentanti tribali vicino al confine con il Libano e gli ha formati nell’uso di armi leggere, medie e pesanti. Si tratta di circa 60 persone provenienti da vari clan e residenti nel quadrante della provincia sotto il controllo di Damasco. Parallelamente, le IRGC hanno incrementato sensibilmente i check point sulle strade principali del quadrante e i reclutamenti, soprattutto tra i giovani locali, offrendo loro condizioni economiche vantaggiose e benefit. L’obiettivo è duplice: da una parte avere più forze da sfruttare per respingere le offensive IS e, se possibile, per cominciare a contrattaccare. Dall’altra, aumentare gli attacchi contro le basi di Inherent Resolve da territori sotto l’egida delle SDF, sfuttando “manodopera locale” e facendo ricadere la colpa sullo Stato Islamico.