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Siria, la Turchia a Idlib tenta la carta PsyOps con la popolazione

La Turchia a Idlib tenta la carta PsyOps con la popolazione. Lanciati leaflets sulla provincia siriana in cui si chiede di cooperare, soprattuto per permette le pattuglie joint con la Russia sulla M4

La Turchia prova a “parlare” direttamente con la popolazione di Idlib per far scemare l’odio verso le TAF e il contrasto degli abitanti locali alle pattuglie joint con la Russia sulla M4. Nelle scorse ore droni di Ankara hanno sganciato migliaia di leaflets sulla provincia siriana. Sui volantini, in arabo e turco, si chiede la collaborazione collaborazione con l’esercito, il quale ha sempre operato per fornire sostegno ai civili e proteggere le loro proprietà, sacrificando anche diversi militari. Inoltre, si chiede di non dare peso alle “bugie di chi vuole alimentare gli inganni e le divisioni”. Il riferimento, seppur non esplicito, è molteplice. I “nemici del popolo” sono, oltre a Damasco, le milizie qaediste (soprattutto Hayat Tahrir al-Sham, HTS). I gruppi che si sono opposti al passaggio dei militari stranieri sull’autostrada e che sostengono le proteste locali, minacciando attacchi nel caso i convogli si dovessero avventurare all’interno del quadrante.

Il tentativo di Ankara, però, ottiene l’effetto opposto. Gli abitanti della provincia siriana sono sempre più arrabbiati con le TAF. Inoltre, HTS guadagna ulteriore peso

L’operazione di PsyOps della Turchia a Idlib ha, come previsto, ottenuto l’effetto contrario. Tra gli abitanti della provincia siriana, infatti, è cresciuta la rabbia. Ciò in quanto si sono sentiti presi in giro da Ankara. Gli aiuti citati nei leaflets non sono mai arrivati, a differenza delle truppe straniere che entrano nel quadrante su base quasi quotidiana. Inoltre, le TAF hanno avuto comportamenti “ poco amichevoli” con la popolazione, soprattutto recentemente. Arrivando nei giorni scorsi anche a sparare sulla folla per far cessare una protesta sulla M4 nell’area di Mayrab. Tanto che i soldati di Recep Tayyip Erdogan sono stati obbligati a chiedere aiuto proprio ad HTS per evitare che la situazione degenerasse e ci fosse un’escalation di violenza. Chi ne trae vantaggi, invece, è l’ex Fronte al-Nusra, il cui peso si rafforza sia nei confronti della Turchia sia delle milizie rivali.

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