skip to Main Content

Siria, la propaganda dello Stato Islamico passa dai volantini ai poster

La propaganda dello Stato Islamico passa dai volantini ai poster. Trovati manifesti di minacce pro-ISIS, attaccati sulle porte delle moschee e sui muri degli edifici a Deir Ezzor. E’ la conferma che il gruppo è sempre più debole

La campagna di propaganda dello Stato Islamico nell’Est della passa dai volantini ai poster. Nei giorni scorsi la provincia di Deir Ezzor è stata invasa da manifesti in cui si minaccia la pena capitale per i civili che violeranno le regole imposte dai jihadisti pro-ISIS e che non pagheranno loro la zakat, l’offerta rituale dei musulmani. Gli scritti sono stati trovati incollati sulle porte delle moschee, sui pali della luce e sui muri di alcuni edifici. L’iniziativa ne segue una analoga legata ai volantini e coincide con l’escalation di attività di alcune cellule IS soprattutto nell’area settentrionale del quadrante. Conferma, però, che il gruppo è sempre più debole. In passato, infatti, le comunicazioni venivano distribuite a mano dagli stessi miliziani. Oggi, invece, i fondamentalisti sono costretti a farle rinvenire in quanto non hanno più il controllo del territorio e non possono circolare liberamente.

Back To Top