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Siria, Isis attacca ancora il SAA e le forze russe a badia al-Sham

Isis alza nuovamente la testa contro l’esercito siriano (SAA) e la Russia nel deserto di Badia al-Sham. L’offensiva dei terroristi a est di Deir Ezzor continuerà

Isis attacca ancora l’esercito siriano (SAA) e i contractors russi nel deserto di Badia al-Sham. Un gruppo di miliziani IS ha tentato un raid nell’area dei giacimenti di gas di Doubayat a Homs, ma è stato respinto dalle forze locali. L’offensiva segue di pochi giorni un’imboscata che i jihadisti hanno teso ai soldati di Damasco, mentre questi erano impegnati in un’operazione a est di Deir Ezzor. Il bilancio è stato di molti morti e dispersi nelle file del SAA. Gli analisti, peraltro, avevano avvertito che gli attacchi a sorpresa deo terroristi sarebbero continuati. Soprattutto grazie al fatto che questi dispongono di centri di comando mobili, i quali permettono loro di coordinare azioni continuative a distanza dalle roccaforti e muovendosi costantemente per ridurre i rischi di essere individuati. Infatti, si prevede che ci saranno nuovi raid nel quadrante a breve.

Intanto, le forze di Ankara catturano l’“emiro” Daesh in Turchia, Mahmut Ozden

Intanto, le forze di sicurezza di Ankara hanno catturato quello che ritengono sia il capo di Isis in Turchia: Mahmut Ozden. Il comandante jihadista era chiamato l’emiro di Adana”, città in cui è stato arrestato. La conferma viene dal ministro dell’Interno Suleyman Soylu, il quale ha aggiunto su Twitter che sono stati anche rinvenuti documenti importanti, tra cui alcuni che prevedevano il rapimento di politici locali che sarebbero poi dovuti essere trasferiti in Siria. L’uomo è stato scovato grazie alla cattura di un suo miliziano il 25 agosto, mentre pianificava un attentato a Istanbul. Nel suo computer sono state anche trovate informazioni secondo le quali sembra che ricevesse ordini da Iraq e Siria. Il leader, peraltro, era stato già arrestato diverse volte dal 2017, ma sempre rilasciato. In uno dei casi la polizia riteneva che stesse pianificando un attentato alla base aerea di Incirlik, dove operano anche forze internazionali.

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