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Siria, Isis attacca alle spalle il SAA a sud di Deir Ezzor

Isis attacca alle spalle l’esercito siriano (SAA) a sud di Deir Ezzor. Imboscata IS a un pullman a Shula, mentre il grosso degli scontri si concentra sull’autostrada Deir Ezzor-Homs

Isis colpisce l’esercito siriano (SAA), impegnato nella maxi campagna contro i terroristi nel deserto di Badia, alle spalle. Diversi Soldati hanno perso la vita a causa di un’imboscata dei jihadisti al pullman sui cui viaggiavano nell’area di Shula. Il mezzo si trovava sulla strada Deir Ezzor-Palmyra. L’attacco era inaspettato, in quanto gli scontri tra SAA e IS si stanno concentrando più a nord, soprattutto sull’autostrada Deir Ezzor-Homs. L’arrivo delle truppe russe, però, dovrebbe contribuire a migliorare la situazione per i militari locali, sempre più presi di mira dalle aggressioni dei fondamentalisti. Queste, infatti, si occuperanno di proteggerli e fornire loro assistenza sul terreno nella campagna contro lo Stato Islamico, aggiungendosi al Supporto Aereo ravvicinato (CAS), già garantito da mosca.

Damasco spera che l’arrivo dei soldati russi nella regione possa cambiare la situazione

La Russia è stata obbligata a intervenire, su richiesta di Damasco, proprio per l’incapacità dei soldati siriani di difendersi dalle aggressioni di Isis tra Deir Ezzor, Raqqa, Homs e Hama. I jihadisti, infatti, in risposta all’offensiva del SAA nel deserto di Badia hanno incrementato gli attacchi alle truppe locali e alle milizie alleate. Sia con imboscate sia con le bombe. I bersagli preferiti di IS, peraltro, sono proprio i pullman e i convogli militari isolati, poco protetti finora e quindi un bersaglio appetibile su due piani. Quello strettamente tattico, per causare danni al nemico correndo pochi rischi, e quello psicologico. I continui raid subiti e l’incapacità a contrastarli, infatti, stanno minando il morale dei soldati e rafforzando l’immagine dello Stato Islamico nella regione.

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