Il gruppo vicino ad al Qaeda subentra ad Afrin alle milizie pro-Turchia Ahrar Al-Sharqiyah, che avevano commesso crimini contro i curdi, ed estendono l’influenza oltre Idlib.
Siria, il terremoto ad Ovest aumenta i rischi per la sicurezza

Il terremoto nell’Ovest della Siria aumenta i rischi per la sicurezza. Miliziani e terroristi avranno più possibilità di colpire sfruttando la “distrazione” dei nemici. Le aree coinvolte sono quelle degli scontri con i gruppi pro-Turchia e con le basi russe
Il terremoto in Siria, che finora ha causato quasi 300 morti e oltre un migliaio di feriti tra la popolazione, potrebbe determinare cambiamenti sul versante della sicurezza. Le aree più colpite dal sisma, infatti, sono 58 e collocate soprattutto nella regione Occidentale, dove è in corso una guerra tra l’esercito di Damasco (SAA) e i miliziani pro-Turchia, nonché dove sono presenti le principali basi aero-navali russe. Da Latakia e Hama passando per Aleppo, Idlib e Tartus. I danni, secondo le stesse autorità locali, sono ingenti e coinvolgono sia gli edifici sia le strade. A seguito di ciò, da una parte sarà più difficile spostarsi nel quadrante e dall’altra, il SAA e forze di sicurezza sono concentrate per gestire l’emergenza. Di conseguenza, miliziani e terroristi avranno più spazio di manovra per riorganizzarsi o colpire i loro obiettivi, sfruttando la “distrazione” dei nemici e il caos determinato dal terremoto.