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Siria, il conflitto SDF-Turchia a nord di Hasaka non si ferma

Il conflitto SDF-Turchia a nord di Hasaka non si ferma. Al momento è di una “guerra di posizione” e a distanza, ma potrebbe evolvere. Usa e Russia in campo per fermare le TAF e le milizie siriane alleate prima che sia troppo tardi

La guerra silenziosa tra le SDF e la Turchia a nord di Hasaka non si ferma. LE TAF e le milizie alleate continuano a bombardare con l’artiglieria i villaggi dell’area. Gli ultimi a essere colpiti sono stati l-Rabiyat, Tel Al-Ward e Al-Abboush, che si aggiungono a Umm al-Khair e ad al Qouzliyah. Non si sono, però, registrati nuovi tentativi di attacco terrestre nella provincia siriana, dopo quelli respinti dalle forze curde a fine dicembre del 2021. Al momento è una sorta di “guerra di posizione”, ma potrebbe trasformarsi velocemente. Intanto, Stati Uniti e Russia cercano di de-escalare la situazione. Lo fanno in due modi: da una parte con attività di pattugliamento ed esercitazioni nelle rispettive porzioni delle aree oggetto dell’offensiva di Ankara. Ciò, al fine di fermare gli attacchi. Dall’altra, con attività diplomatiche sul terreno. Negli ultimi giorni, infatti, si sono moltiplicati gli incontri con esponenti militari e tribali.

 

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