Nuova recrudescenza di attacchi da parte dei jihadisti pro-ISIS per “vendetta” a seguito di Swords of Iron a Gaza. Ma è solo una scusa per cercare di rialzare la testa.
Siria, HTS intensifica gli sforzi PsyOps a Idlib contro le milizie rivali

Hayat Tahrir al-Sham (HTS) intensifica gli sforzi PsyOps a Idlib contro le milizie rivali. L’Ultimo è un presunto video che accusa i “nemici” di Ahrar al-Sham di requisire abitazioni con la forza e sparare sui dimostranti
Hayat Tahrir al-Sham (HTS) a Idlib sta intensificando gli sforzi PsyOps per screditare le milizie rivali e acquisire altro peso nell’area. Sui social media e i servizi di instant messenger circola un video su una presunta manifestazione della popolazione contro Ahrar al-Sham. Ciò in quanto il gruppo jihadista avrebbe forzatamente convertito un’abitazione in una base ad al-Fua e successivamente aperto il fuoco sui dimostranti. Sulla sua autenticità, però, ci sono dubbi. E’ certo, invece, che la formazione è nemica di HTS pur avendoci cooperato intensamente fino al 2017. Inoltre, fa parte del Free Syrian Army (FSA), alleato della Turchia, a cui l’ex Fronte al-Nusra ha dichiarato guerra, soprattutto sul versante delle pattuglie joint con la Russia sulla M4. Solo pochi giorni fa, peraltro, i vertici di HTS si erano fatti ritrarre mentre visitavano i civili feriti e gli ammalati nella provincia siriana.
Fox News: L’Iran a Deir Ezzor costruisce un tunnel segreto per proteggere i suoi asset pregiati dai raid di Israele. Alcuni eventi recenti lo confermano: dalla visita ad Abu Kamal del generale Amir Haji Zada all’arrivo presso la base Imam Ali di diversi camion con carichi misteriosi dall’Iraq
Intanto, Fox News riporta che a Deir Ezzor le milizie iraniane stanno costruendo un grande tunnel presso la base Imam Ali di Abu Kamal, vicino al confine iracheno. Ciò anche se la maggior parte dei gruppi paramilitari filo-Iran, almeno per il momento, si sono trasferiti in altre regioni della Siria (Palmyra, Damasco e Daraa). L’obiettivo è proteggere gli asset “pregiati”, dai sistemi d’arma ai veicoli, contro i raid aerei israeliani che negli ultimi tempi si sono intensificati in tutto il paese mediorientale. A conferma della tesi c’è la recente visita nella provincia del generale Amir Haji Zada, a capo delle forze aerospaziali delle Guardie rivoluzionarie (IRGC). Questo è entrato per alcune ore in Siria, dove ha effettuato una ricognizione tra Deir Ezzor e Homs, per poi tornare subito in Iraq. Inoltre, negli stessi giorni sono arrivati diversi camion con carichi misteriosi, che da Qaim si sono diretti alla base.