Stati Uniti, Arabia Saudita e GCC si addestrano insieme. Coinvolto anche lo USV Devil Ray T-38, appena testato durante la Digital Shield nel Golfo di Aqaba.
Siria, gli Usa colpiscono un alto leader di al Qaeda nel Nord Est

Gli Usa colpiscono un alto leader di al Qaeda nel Nord Est. Il SOHR riferisce di uno strike a Qorqaniya (Idlib), che ha causato la morte di un uomo
Un alto leader di al Qaeda è stato preso di mira in Siria dagli Stati Uniti. Non è chiara al momento la sua sorte, ma il CENTCOM, il comando centrale per le operazioni militari degli USA, ha confermato uno strike unilaterale nel Nord-Ovest del Paese meridionale. L’attacco è avvenuto, quindi, presumibilmente a Idlib o nel quadrante settentrionale di Aleppo. L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR) riferisce di uno strike a Qorqaniya (Idlib) con una fattoria in città colpita da diversi missili, che avrebbe causato la morte di un uomo non identificato.
La strategia di anonimato del gruppo e dei vertici pro-ISIS non funziona. Anzi, è controproducente
Recentemente erano stati eliminati in Siria diversi comandanti di primo piano dello Stato Islamico in varie aree della Nazione. Erano tutti elementi fondamentali per i jihadisti pro-ISIS. Inoltre, le autorità turche hanno annunciato nei giorni scorsi la morte del Califfo IS: Abu al-Hussein al-Husseini al-Qurashi, in carica da appena sei mesi. Gli ultimi attacchi americani confermano l’inutilità della strategia di anonimato, che i vertici dei due gruppi hanno adottato per ridurre i rischi di essere tracciati e uccisi. Gli unici a essere confusi sono i loro uomini, che ormai agiscono scompostamente in autonomia e non sempre con interessi convergenti, in quanto manca loro una guida.