I soldati non riuscivano a contrastare le imboscate IS tra Deir Ezzor-Homs. Due nuovi problemi per la Turchia a nord: gli Usa e la Brigata Ansar Abu Bakr al-Siddiq.
Siria, al via maxi operazione delle SDF anti-Isis tra Shaddadi e Markadah
Le SDF hanno lanciato una maxi operazione tra Shaddadi e Markadah per smantellare una cellula Isis, che si era infiltrata recentemente a Deir Ezzor. Finora sono stati già arrestati almeno 30 miliziani dello Stato Islamico e le manovre proseguono
Maxi operazione delle SDF per smantellare una cellula di miliziani Isis a Deir Ezzor. Jazeera Storm sta effettuando manovre capillari tra Shaddadi e Markadah. Obiettivo: bloccare un grande gruppo di elementi dello Stato Islamico, che si erano infiltrati recentemente nell’area. Finora ne sono stati già arrestati almeno 30, ma le attività proseguono. Non è chiaro se i jihadisti fossero diretti in Iraq o se stessero fuggendo dal paese vicino, a seguito dell’operazione Victory Will (Irada al-nasr) lanciata dalle ISF qualche giorno fa. Di certo c’è che sono stati accerchiati e i combattenti siriani stanno bonificando ogni singolo villaggio e centro abitato nel quadrante, per evitare possibile fughe o tentativi di contrattacco dei terroristi Daesh alle spalle delle forze arabo-curde.
Daesh, intanto, continua ad attaccare l’esercito siriano (SAA) nel deserto di Deir Ezzor. I jihadisti cercano a tutti i costi di aprirsi nuove rotte verso est
Intanto, Isis a Deir Ezzor continua a lanciare attacchi contro l’esercito siriano (SAA). Nelle scorse ore sono stati persi i contatti con un gruppo di soldati della 17esima divisione, che si trovava nel deserto della provincia. Secondo fonti locali, i militari sarebbero caduti in un’imboscata dei miliziani. Lo Stato Islamico cerca in ogni modo di aprirsi nuove rotte verso est, unica via di fuga dal paese, e per farlo non esita a colpire le unità del SAA lungo la strada. Queste, infatti, non rappresentano solo un ostacolo, ma anche una risorsa. Una volta annientate, infatti, vengono depredate dai jihadisti Daesh. Il loro obiettivo è attraversare l’Eufrate e andare a rafforzare le cellule presenti in loco, nascondendosi tra la popolazione per evitare di essere scoperti dalle SDF.