Obiettivo: monitorare i movimenti di Russia e Cina nel quadrante. Si guarda alla Liberia, anche per tenere d’occhio la Guinea Equatoriale e in particolare Bata.
Siria, al via maxi caccia all’uomo contro le cellule dormienti Isis a Deir Ezzor

La sconfitta di Isis non ha fermato le SDF. Jazeera Storm, insieme a partner internazionali come i Sand Hippos, cerca fuggiaschi dello Stato Islamico da Baghouz ad Hasakah
La sconfitta di Isis a Deir Ezzor non ha fermato le SDF, che hanno lanciato una grande operazione di caccia all’uomo. L’obiettivo di Jazeera Storm sono le cellule dormienti dello Stato Islamico, nascoste nella provincia siriana. Alle manovre partecipano anche assetti internazionali, come i Sand Hippos. Il gruppo misterioso si muove in silenzio da Baghouz ad Hasakah, per scovare personaggi Daesh di alto profilo, che stanno cercando di lasciare l’area senza essere notati. Lo fa in parallelo alle forze arabo-curde, che effettuano raid chirurgici in varie località. Finora sono già stati catturati diversi “emiri” IS in vari distretti. I jihadisti rimasti cercano in ogni modo di trovare risorse e sostegno logistico per dirigersi verso la Turchia e l’Iraq. Nella Middle Euphrates River Valley (MERV), infatti, sono aumentati i rapimenti di civili. Soprattutto dei cercatori di tartufi, che si muovono longo il confine tra i due paesi.
Lo stesso generale Votel, a capo del CENTCOM Usa, conferma che la guerra a Daesh non è ancora finita
Anche il generale Joseph Votel, a capo del Comando militare Centrale (CENTCOM) Usa, conferma che la guerra contro Isis in Siria e nel mondo non è ancora conclusa. “Continuiamo a essere impegnati per distruggere ciò che rimane dello Stato Islamico, che sta cercando di sopravvivere come guerriglia – ha sottolineato -. Proseguiremo negli sforzi collettivi per porre fine in modo duraturo a Daesh”. Le sue parole sono state poi seguite dai fatti, con bombardamenti chirurgici su alcune aree a Deir Ezzor e in particolare a Baghouz. Rimane, infatti, da eliminare definitivamente la rete di tunnel sotterranei, usata dai jihadisti nella provincia siriana per nascondersi, fuggire o lanciare attacchi a sorpresa contro le SDF.