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Siria, al via l’offensiva di terra delle SDF contro Isis ad Hajin

Finite le celebrazioni dell’Eid al-Adha, le SDF dell’Operation Round Up lanciano l’offensiva di terra contro Isis ad Hajin. Deir Ezzor e il confine con l’Iraq sono blindati, in caso lo Stato Islamico tentasse la fuga

Come previsto è cominciata l’offensiva di terra delle SDF contro Isis ad Hajin. E’ partita una volta concluse le celebrazioni dell’Eid al-Adha. Le forze dell’Operazione Round Up (Jazeera Storm) hanno dato il via a un intenso fuoco di artiglieria sulle postazioni dello Stato Islamico. Ciò, mentre i caccia della Coalizione Internazionale bombardavano obiettivi mirati sulla città. E’ il preludio all’attacco dei combattenti siriani su vari assi. L’azione, infatti, ha un duplice obiettivo. Da una parte inibire la capacità di reazione dei jihadisti Daesh all’invasione. Dall’altra, disorientare i miliziani non dando loro tregua. In questo modo molti entreranno nel panico e sarà più difficile organizzare delle linee difensive contro le truppe arabo-curde. Parallelamente all’avvio delle manovre, sono arrivati rinforzi e consiglieri internazionali sia a Deir Ezzor sia nell’area ovest dell’Iraq. Questi impediranno ai terroristi di tentare sortite o fughe nel paese vicino e verso il deserto di Badia.

L’esercito iracheno (SAA) continua ad attaccare Daesh ad Al-Safa a Suweida. Intanto, i miliziani tentano di spostarsi a Idlib, ma HTS lo blocca

Intanto, l’esercito siriano (SAA) continua ad avanzare contro Isis a Suweida, nella zona montuosa di Al-Safa. I soldati, falliti i tentativi di mediazione e accordo con lo Stato Islamico, hanno ripreso l’offensiva aumentando l’intensità. Di conseguenza, Daesh è rimasto confinato all’interno di una piccola sacca di resistenza. I miliziani, in previsione della caduta della zona, stanno anche cercando di infiltrarsi a Idlib, dove Damasco presto lancerà un attacco di massa. I loro tentativi, però, sono stati stoppati dai jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham (HTS), che ha arrestato una cellula di 20 elementi in alcune aree della provincia. Da Darkush a Kafr Hind, passando per Tell Ammar e Azmarin. HTS non vuole ingerenze esterne nel quadrante, soprattutto in un momento delicato come questo in cui le azioni nemiche si avvicinano.

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