Visita blindata di un alto funzionario delle IRGC e di una delegazione con Hezbollah. Obiettivi: incrementare l’influenza e proteggere i depositi di armi.
Siria, 20 miliziani dello Stato Islamico in fuga dal carcere di Aswad a Raju

20 miliziani dello Stato Islamico in fuga dal carcere di Aswad a Raju. I jihadisti pro-Isis, tra i più pericolosi, sono evasi dalla Black Prison con la complicità delle guardie, sfruttando il terremoto. Puntano alla Turchia o a Aleppo
Una ventina di miliziani dello Stato Islamico sono fuggiti dalla prigione siriana di Aswad a Raju (the black prison), approfittando del caos generale a seguito del terremoto che ha colpito il Paese mediorientale e coinvolto l’area. Secondo fonti locali l’evasione dei jihadisti pro-ISIS sarebbe stata resa possibile grazie ad alcuni ufficiali corrotti e diretta da un misterioso comandante IS algerino, specializzato in operazioni di questa tipologia. Il carcere si trova ad Afrin, non lontano dal confine con la Turchia, in un quadrante fortemente controllato dalle TAF. La struttura, che ha assunto quel soprannome per le pessime condizioni di luce all’interno, ospita circa duemila prigionieri: la maggior parte sono alcuni dei terroristi dello Stato Islamico più pericolosi che operavano nella Nazione, tra cui diversi foreign fighters, ma ci sono anche diversi civili locali, accusati di supportare le forze curde. I fuggiaschi presumibilmente cercheranno di dirigersi in Turchia o verso Aleppo per cercare di ricongiungersi alle cellule IS ancora attive nel Paese.