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Sarà un 2017 intenso per il Centro di Cyber Difesa Nato a Tallinn

Nel primo quadrimestre il CCDCOE pubblicherà la versione 2.0 del “Tallinn Manual”. Inoltre, si terrà la nona esercitazione CyCon dal nome “Defending the Core”.
Il 2017 sarà un anno intenso per il NATO Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence (CCDCOE) di Tallinn. Lo annuncia lo stesso direttore del Centro, Sven Sakkov, nel suo messaggio di auguri per Natale. Innanzitutto, nel primo quadrimestre sarà presentata la versione 2.0 del Tallinn Manual. Il documento. Lanciato nel 2009, vedrà analisi approfondite sull’applicabilità del diritto internazionale alle operazioni cyber. Inoltre, si terrà l’edizione 2017 dell’esercitazione di difesa informatica CyCon. Si tratta dell’operazione più grande a livello mondiale, che si focalizzerà sulla protezione degli elementi chiave del cyberspazio. L’esercitazione, la nona del suo tipo, si svolgerà nella capitale estone dal 30 maggio al 2 giugno e si chiamerà “Defending the Core”. Vi parteciperanno oltre 500 decisori ed esperti governativi, militari e delle industrie.
Il 2016 è stato un anno di svolta per il CCDCOE della Nato
Il 2016 è stato un anno di svolta per il CCDCOE. Il Belgio è diventato Paese sponsor del Centro NATO e la Svezia vi è entrata ufficialmente a far parte. Con queste ultime acquisizioni, Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence di Tallinn è formato oggi da 20 nazioni. Inoltre, al vertice dell’Alleanza Atlantica di Varsavia, i capi di stato e di governo hanno riconosciuto il cyberspazio come un dominio di operazioni, in cui la NATO si deve difendere in modo efficace. Come fa già in relazione alle minacce aeree, terrestri e marittime. “Questa decisione – ha scritto Sakkov – evidenzia ulteriormente il motivo per cui abbiamo bisogno di essere una risorsa fondamentale per l’Alleanza. Ciò nel fornire uno sguardo a 360 gradi sulla difesa informatica, con competenze nei settori della tecnologia, strategia, operazioni e legale”.
Il CCDCOE Nato si concentra sugli scenari più attuali, compresi attacchi con IoT
“Come un hub per la conoscenza, la ricerca, la formazione e la gestione delle operazioni in ambito NATO – ha concluso il direttore del CCDCOE della NATO -, ci concentriamo sulla ricerca interdisciplinare applicata, nonché sulle consulenze, i corsi di formazione e le esercitazioni nel campo della sicurezza informatica”. A proposito, il Centro ha fornito gli scenari per una recente esercitazione nel cyberspazio dell’Alleanza: la Cyber Coalition 2016. Questa è stata rivolta a fronteggiare le minacce cibernetiche provenienti da Internet delle Cose, Internet of Things (IoT). In particolare legate alle “smart tv”. Ciò in quanto le vulnerabilità di questo tipo di apparecchi “intelligenti” sono ancora ampiamente sottostimate. La conferma viene, oltre che all’esplosione di attacchi DDoS lanciati attraverso IoT, anche con i denunciati casi di spionaggio attraverso apparecchi televisivi.