Un drone di Teheran si è avvicinato troppo, effettuando manovre pericolose, al Carrier Strike Group IKE, che solo il giorno prima era transitato nello Stretto di Hormuz.
Nigeria, attacco suicida presso una base militare a Maiduguri

Attacco suicida in Nigeria, presso una base militare dell’artiglieria a Maiduguri. Due donne si fanno esplodere, ferendo almeno 15 persone
Attacco suicida in Nigeria, presso una caserma militare di Maiduguri. L’attentato è avvenuto in una base nel nord est del paese africano. Al momento si registrano due morti e 15 feriti, tra cui soldati e personale di sicurezza locale. Damian Chukwu, il commissario del distretto provinciale di polizia, ha dichiarato che sono due le donne (shahid) che si sono infiltrate nella caserma della artiglieria dell’esercito alla periferia di Maiduguri. Queste, una volta all’interno della struttura, hanno attivato gli esplosivi legati al loro corpi facendoli detonare. Nella deflagrazione le due attentatrici hanno perso la vita, ma non si esclude che ci possano essere altri morti. Per avere certezze, però, bisognerà attendere l’evacuazione totale di tutti i militari e del personale civile presente nella base. L’azione sembra sia opera di Boko Haram, anche se finora non è stata ancora rivendicata.
L’attacco terroristico alla caserma e quello durante le celebrazioni dell’Eid la settimana scorsa sembra siano opera di Boko Haram. Il gruppo cerca vendetta contro le recenti sconfitte a Borno
L’attacco suicida di Maiduguri, è il primo avvenuto nel 2018 in una caserma militare in Nigeria. Avviene, però, quasi una settimana dopo i due gravi attentati che hanno ucciso 20 persone e ferite altre 48 nella stessa area. In quel caso il bersaglio era la popolazione locale che stava celebrando l’Eid a circa 90 chilometri a sud-ovest di Maiduguri. Anche in quel caso nessuno ha rivendicato gli attacchi, ma gli investigatori ritengono sia opera di Boko Haram. La formazione jihadista, dopo le sconfitte subite soprattutto nello stato di Borno dall’operazione Lafiya Dole dell’esercito del paese africano, cerca vendetta. Eil modo più facile e sicuro per ottenerla è attaccare soft target: obiettivi poco protetti come caserme decentralizzate e i civili.