Obiettivi: neutralizzare le catene di comando e i network logistici dei jihadisti pro-ISIS. In tutto sono stati catturati 31 miliziani e uccisi otto.
NATO-Russia, la Norvegia è centrale per l’Artico

La Norvegia diventa centrale negli sforzi della NATO nel monitorare la Russia sull’Artico. Dopo gli Stati Uniti, anche il Regno Unito apre una base operativa nel Paese scandinavo. Obiettivo: creare piattaforme avanzate per tracciare i movimenti di Mosca e nel caso intervenire
La NATO continua a rafforzare il fianco settentrionale in Europa per gestire al meglio un’eventuale escalation militare con la Russia. In questo contesto la Norvegia è diventata centrale specialmente per quanto riguarda l’area strategica dell’Artico. Oltre alle costanti esercitazioni come la Joint Viking, i membri dell’Alleanza hanno, infatti, cominciato ad aprire basi nel Paese in cui schierare mezzi e assetti specialistici. L’ultimo è stato il Regno Unito con Camp Viking a Øverbygd, che diventerà un hub per le operazioni dei Royal Marines Commandos nell’Artico. Gli Stati Uniti, invece, hanno la titolarità della Evenes Air Station, che ospiterà gli aerei USP-8A Poseidon, e della Ramsund Naval Base. L’obiettivo è creare una serie di piattaforme operative avanzate, da cui monitorare i movimenti delle forze di Mosca nel quadrante, strategiche allo stesso tempo se fosse necessario dover intervenire in tempi molto brevi.