Il JNIM ha attaccato e, presumibilmente, conquistato una base ad Acharan. E’ la risposta all’operazione dei contractors russi e dell’esercito locale per rompere l’assedio del MNLA a Timbuktu.
Lituania, il colonnello di Bartolo nuovo addetto militare italiano

L’ufficiale si è accreditato nei giorni scorsi. Proviene dal Corpo di reazione rapida della Nato (Nrdc). È stato in Iraq, Kosovo, Bosnia e Afghanistan.
L’Italia ha un nuovo addetto militare in Lituania: è il colonnello Davide Di Bartolo dell’Esercito, accreditatosi nei giorni scorsi nel corso di una cerimonia. All’evento hanno preso parte il vice ministro della Difesa di Vilnius, Marijus Velička, e l’ambasciatore italiano nel paese baltico, Stefano Taliani de Marchio. Di Bartolo finora faceva parte dello staff della divisione Piani e Programmi del Corpo di Reazione Rapida della Nato (Nrdc) a Solbiate Olona. In passato ha partecipato a diverse operazioni militari italiane in Bosnia, Afghanistan, Iraq e Kosovo. In quest’ultimo paese l’alto ufficiale, allora alla guida del 24esimo reggimento artiglieria terrestre “Peloritani”, assunse il comando del Multinational Battle Group West.
Italia e Lituania hanno forti legami nella cooperazione in ambito Difesa
Nel corso della cerimonia, il vice ministro lituano e l’ambasciatore italiano hanno sottolineato i forti legami di cooperazione tra i due paesi. Soprattutto in ambito Diesa, attraverso vari progetti. Velička ha aggiunto anche che gli Alleati nel corso del Vertice Nato di Varsavia hanno dimostrato di essere uniti. In particolare riguardo ai cambiamenti della situazione sul versante della sicurezza. In questo contesto è stato rilevato apprezzamento per il contributo dell’Italia nella regione. Concluso l’evento e gli incontri istituzionali, il colonnello di Bartolo è volato a Varsavia. È lì, infatti, che è di base l’addetto militare italiano in Lituania.
La storia della cooperazione bilaterale militare
La cooperazione bilaterale tra Italia e Lituania si basa su un accordo intergovernativo firmato nel 1999. Questa si è sviluppata con un’esercitazione che si tiene regolarmente e a cui partecipano ogni anno fino a 800 alpini. Attualmente, si sta intensificando sia in ambito Nato sia in quello bilaterale. Vilnius fa parte della forza navale dell’Ue nel Mediterraneo (Eumednavfor Med/Sophia) dal 2015. Inoltre, 2 ufficiali lituani sono a bordo dell’incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi della Marina militare italiana. Infine, un generale del paese baltico si trova presso il Comando operativo di vertice interforze (COI).
L’impegno dell’Italia verso la regione e non solo
L’Italia da parte sua sponsorizza il NATO Energy Security Centre of Excellence dal 2013. Inoltre, ha inviato dal 2015 un ufficiale presso la Force Integration Unit dell’Alleanza Atlantica. In cambio, la Lituania pensa di fare altrettanto e mandare un ufficiale a Solbiate Olona. Peraltro, l’anno scorso il personale dell’Aeronautica militare ha completato un turno di otto mesi presso la Nato Air Policing Mission nei paesi baltici, schierata presso la base aerea di Šiauliai dell’Aeronautica lituana. Infine, Vilnius ha comprato anche tre velivoli dal nostro paese: si tratta di C-27J Spartan.