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Libia, Isis è sotto attacco dagli Usa: 61 raid aerei in 3 giorni

I bombardamenti a Sirte, avvenuti tra il 22 e il 24 novembre, hanno permesso ai militari del GNA di fare passi in avanti per cacciare Daesh dalla città

Isis in Libia è sotto duro attacco su due fronti: uno è quello delle forze armate del Governo di Unità Nazionale (GNA) e l’altro è quello dagli Usa. Questi ultimi hanno lanciato 61 raid aerei su Sirte in 3 giorni. Di questi, 27 sono avvenuti martedì, 14 mercoledì e 20 giovedì. I militari americani hanno cominciato a fornire supporto aereo ravvicinato (Close air support – CAS) alle truppe libiche dal 1 agosto. L’obiettivo è sempre la stessa città. Inoltre, da tempo effettuano sorveglianza aerea della zona e comunicano alle brigate libiche le postazioni e gli spostamenti del Daesh. Ciò ha permesso ai militari locali di fare passi in avanti rilevanti nella battaglia contro lo Stato Islamico. Riconquistare Sirte è strategico sia per il GNA sia per Washington. Tanto che finora sono stati lanciati 430 attacchi aerei (dati ufficiali del Comando militare Usa per l’Africa, AFRICOM).

La vittoria contro ISIS a Sirte rappresenterebbe un doppio risultato per il GNA

La vittoria nella città, infatti, da una parte assesterebbe un ulteriore duro colpo al morale dei miliziani, già fiancato dagli assedi in Siria e in Iraq. Dall’altra aumenterebbe la credibilità e il peso del fragile governo libico. A livello internazionale e interno. A seguito di ciò, gli Stati Uniti sono intervenuti pesantemente a sostegno delle forze a terra. L’obiettivo è sempre lo stesso: le postazioni Isis a Sirte. Soprattutto a seguito del fatto che ci sono state perdite ingenti anche dalla parte libica. Dall’inizio dell’offensiva anti-Daesh a maggio sono morti 660 soldati, mentre quelli feriti sono oltre 3000. Sembra, comunque, che questa strategia stia funzionando. I comandanti sul campo ritengono che dopo l’inizio dei raid, almeno 400 miliziani dello Stato Islamico siano fuggiti da Sirte. Quelli che rimangono nella città, invece, sono circa una cinquantina, asserragliati nei quartieri orientali.

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