Erdogan, più forte dopo la vittoria alle presidenziali, vuole mantenere il pressing su SDF e SAA.
La campagna internazionale contro Isis in Siria e Iraq è alle battute finali

La campagna internazionale contro Isis in Siria e Iraq è alle battute finali. L’inviato speciale Usa, Brett McGurk, vola a Raqqa e Baghdad per discutere le prossime mosse contro lo Stato Islamico. Pompeo riferisce giovedì alla Coalizione
La campagna internazionale contro Isis in Siria e Iraq è alle battute finali. In questi giorni l’inviato speciale Usa, Brett McGurk, è stato nei due paesi per discutere con i partner locali di come portare a termine la guerra contro lo Stato Islamico. Nella prima nazione ha incontrato a Raqqa le autorità locali e i vertici delle SDF dell’operazione Round Up (Jazeera Storm). Nella seconda, ha parlato a Baghdad con i capi del governo e delle forze armate (ISF). Giovedì, il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, incontrerà a Bruxelles 52 membri della Coalizione Internazionale contro Daesh. Nell’occasione discuterà con loro i dettagli delle prossime manovre per sconfiggere i jihadisti nei due stati. Parallelamente, si parlerà anche della ricostruzione, soprattutto a Deir Ezzor. In Iraq e a Raqqa, infatti, sta già avvenendo soprattutto grazie alle donne e ai giovani, quelli che hanno sofferto di più durante il dominio dei miliziani.
Intanto, in Siria e in Iraq continuano le operazioni contro Daesh. Nella MERV ci sono le SDF che scendono verso sud. Tra Anbar e Nineveh, la Coalizione e le ISF bombardano Isis
Intanto, in Siria e Iraq proseguono sul terreno le operazioni per annientare definitivamente Isis. A Deir Ezzor le SDF continuano a scendere nella Middle Euphrates Valley (MERV) verso sud, lungo i confini con il paese vicino. Appena liberata la zona, si passerà alla fase finale dell’operazione Roud Up: cacciare lo Stato Islamico dalle sue ultime roccaforti nella provincia: da Hajin ad Harse. In Iraq, invece, Inherent Resolve e le ISF hanno cominciato ad attaccare i jihadisti nell’ultima grande sacca di resistenza nella nazione. Quella tra Anbar e la provincia di Nineveh. Nelle ultime ore, infatti, i caccia della Coalizione hanno effettuato un attacco nell’area, uccidendo almeno 20 miliziani Daesh. Inoltre, proseguono gli strike sia aerei sia dell’artiglieria alla frontiera tra le due nazioni. L’obiettivo è bloccare qualunque tentativo di fuga o di infiltrazione.