skip to Main Content

In Italia le banche rafforzano la cybersecurity con il CERTFin

L’organismo analizzerà tutti i fenomeni legati alle minacce informatiche. Parallelamente offrirà strumenti per aumentare sicurezza del settore.

In Italia il circuito finanziario e delle banche rafforza la cybersecurity. La Banca d’Italia, l’Associazione bancaria italiana (ABI) e il Consorzio ABI Lab hanno firmato oggi a Roma una convenzione per rafforzare la collaborazione sulla sicurezza informatica. Lo rende noto l’ABI in una nota. L’obiettivo è garantire una sempre maggiore sicurezza degli operatori del mondo bancario e finanziario italiano e dei servizi digitali offerti a famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione. L’intesa è stata sottoscritta dal direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi; dal direttore generale ABI, Giovanni Sabatini, e dal presidente di ABI Lab, Pierfrancesco Gaggi.

Cosa e cosa farà il CERTFin

L’accordo sulla cybersecurity prevede la realizzazione di un CERT (Computer Emergency Response Team), altamente specializzato e dedicato al settore finanziario italiano. Questo, chiamato CERTFin, lavorerà per prevenire e contrastare le minacce informatiche legate allo sviluppo delle nuove tecnologie e dell’economia digitale. Il nuovo organismo sarà basato sul principio della cooperazione tra pubblico e privato. Il CERTFin avrà il compito di raccogliere dati, indicazioni e segnalazioni e analizzare tutti i fenomeni connessi all’universo della sicurezza cibernetica, consentendo l’efficiente scambio di informazioni tra gli operatori bancari e finanziari attivi in Italia. Allo stesso tempo, offrendo loro una serie di strumenti e servizi utili per rafforzare ulteriormente i presidi di sicurezza.

Il CERTFin comincerà a operare già da gennaio

Grazie all’attività del CERTFin sarà possibile rendere ancora più tempestiva e omogenea la circolazione delle informazioni sugli eventi e sui fenomeni della scybersecurity. Inoltre, rafforzare la “cyber-intelligence” del settore bancario e finanziario, con conseguenti impatti positivi per l’intero Sistema Paese. Già a partire da gennaio, la struttura metterà gradualmente a disposizione della comunità bancaria e finanziaria una serie di servizi, con l’obiettivo di completare entro due anni l’erogazione di tutti quelli previsti dagli standard internazionali. In linea con il Quadro Strategico nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico, il CERTFin svolgerà anche una funzione di raccordo con tutte le altre iniziative istituzionali avviate nel Paese. Il tema sarà la sicurezza cibernetica e le protezione delle infrastrutture critiche. Ciò consolidando la collaborazione e ampliando ulteriormente la rete di interlocutori istituzionali e di esperti a livello nazionale e internazionale.

La partecipazione al CERTFin sarà aperta a tutti gli operatori del settore

La partecipazione al nuovo organismo di cybersecurity sarà aperta a tutti gli operatori del settore. Banche, prestatori di servizi di pagamento, intermediari finanziari, infrastrutture e società di mercato. Inoltre a gestori di infrastrutture tecnologiche e di rete, soggetti assicurativi e altre autorità di settore. Le decisioni strategiche e di indirizzo del CERTFin saranno affidate a un Comitato Strategico presieduto dalla Banca d’Italia e da ABI. I servizi, invece, saranno coordinati da una direzione operativa gestita dal Consorzio ABI Lab. Questi saranno messi a disposizione dei partecipanti su base cooperativa, grazie al coinvolgimento degli operatori finanziari in Italia.

La pagina del Consorzio ABI Lab su cosa fa il CERTFin

Back To Top