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Iraq-Siria, le ISF inviano rinforzi per bloccare le infiltrazioni Isis al confine

Le ISF inviano rinforzi a Sinjar per bloccare le infiltrazioni dei miliziani Isis dalla Siria. Sono soprattutto i jihadisti dello Stato Islamico, fuggiti dai campi delle SDF 

Le ISF hanno inviato rinforzi ai confini occidentali dell’Iraq con la Siria per bloccare l’afflusso di jihadisti Isis. Secondo diverse fonti, diversi familiari di miliziani dello Stato Islamico si sono infiltrati nel distretto di Sinjar (Nineveh). Sembra, peraltro, che gli arrivi potrebbero aumentate prossimamente. Non a caso il ministero della Difesa di Baghdad ha annunciato che il comandante delle forze congiunte della provincia, il generale Numan Zubaay, ha messo i suoi uomini in uno stato di massima allerta, dicendo loro di essere preparati per ogni situazione improvvisa. Obiettivo: fermare ogni tentativo di infiltrazione di elementi Daesh, che cercano di sfruttare le cattive condizioni meteorologiche per entrare in Iraq. Si tratterebbe soprattutto di persone fuggite dai campi delle SDF – tra cui Al-Hol -, aiutate da una rete logistica e di supporto che si occupa di farli transitare oltre-frontiera. Lo confermano alcuni arresti effettuati dalle ISF negli ultimi giorni.

Daesh da tempo cerca di creare corridoi sicuri tra la Siria, dove il pressing è maggiore, e l’Iraq. Non a caso sono aumentati gli attacchi ai check point al confine. Le ISF reagiscono dando la caccia alla rete logistica e di supporto IS

Isis da tempo cerca di creare corridoi di transito sicuri tra Siria e Iraq. Negli ultimi giorni, peraltro, questa attività si è intensificata. Non a caso, solo il 14 gennaio, ci sono stati attacchi dello Stato Islamico contro quattro check-point alle frontiere. Il motivo è che nel primo paese Daesh sta subendo un forte pressing dalle SDF e da Inherent Resolve. Nel secondo, invece, grazie alla crisi interna ed esterna, si è alleggerito. Le ISF, comunque, stanno correndo ai ripari con una serie di operazioni mirate contro la rete logistica e di supporto, che hanno portato già all’arresto di diversi personaggi di spicco. Inoltre, alcuni di loro hanno confessato, fornendo informazioni preziose per continuare le manovre. Smantellarla, infatti, è imperativo in quanto non solo verranno bloccate le infiltrazioni di terroristi. Ma sarà ridotta anche la loro capacità operativa.

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