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Iraq, Isis subisce un duro colpo: catturato il responsabile dei medicinali

Isis subisce un duro colpo in Iraq: le ISF catturano il responsabile dei rifornimenti e dei magazzini dei medicinali dello Stato Islamico

Le ISF catturano un altro leader Isis in Iraq: il responsabile dei medicinali. L’uomo è stato preso in un’operazione mirata a Tal Abita (Nineveh). Si ritiene che gestisse tutti i rifornimenti e i magazzini di farmaci durante il regno dello Stato Islamico nel paese mediorientale. Il suo arresto è un duro colpo per Daesh, in quanto è stato eliminato un tassello fondamentale nella rete logistica e di supporto ai miliziani sul campo. In particolare, in un settore chiave, fondamentale per la sopravvivenza dei jihadisti. Questi, infatti, vengono periodicamente feriti durante gli scontri con le forze di Baghdad e quelle di Inherent Resolve, ma per ovvie ragioni non possono presentarsi presso gli ospedali. Di conseguenza, hanno bisogno di sfruttare strutture alternative e farmaci, messi a disposizione dai loro network. Non poterne più disporre, perciò, creerà danni rilevanti alla capacità operativa dei terroristi.

Intanto, Daesh cerca di aprire un corridoio di fuga sicuro dalla Siria. Il pressing delle SDF a Deir Ezzor e la situazione fluida in Iraq hanno ha convinto i jihadisti a cercare rifugio nel paese

Intanto, Isis cerca di aprirsi un corridoio sicuro tra Siria e Iraq. Nelle scorse ore alcuni miliziani dello Stato Islamico hanno attaccato a sorpresa un avamposto delle ISF al confine tra i due paesi, uccidendo un soldato e poi fuggendo da dove erano venuti. Daesh, sempre più pressato dalle SDF e dalla Coalizione Internazionale a Deir Ezzor, punta a trasferire il grosso degli uomini e delle risorse nel paese vicino. Ciò in quanto la situazione, almeno per il momento, è favorevole. Baghdad è impegnata a discutere con gli Stati Uniti il futuro della loro presenza militare e la caccia ai jihadisti ha subito un forte rallentamento. Grazie a esso, i terroristi hanno rialzato la testa e incrementato gli attacchi in diverse aree. Inoltre, stanno riunendo le forze lungo la linea che divide il Kurdistan iracheno con il resto della nazione. 

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