Erdogan, più forte dopo la vittoria alle presidenziali, vuole mantenere il pressing su SDF e SAA.
Iraq, bloccata cellula Isis che forniva SIM telefoniche ai miliziani nel deserto

Iraq, smantellata a Baghdad una cellula Isis specializzata nel fornire schede telefoniche ai miliziani dello Stato Islamico nascosti nel deserto Hadr
In Iraq le forze anti-terrorismo hanno smantellato una cellula Isis, specializzata nel fornire schede sim ai miliziani nel deserto Hadr, tra Anbar e Nineveh. Il gruppo dello Stato Islamico, di cui fa parte anche una donna è stato catturato a nord di Baghdad grazie a una serie di informazioni d’intelligence. Queste, peraltro, sono giunte anche da Diyala, dove le ISF stanno conducendo una maxi operazione contro Daesh sulle montagne Hamrin. Nel corso delle manovre sono stati bloccati diversi jihadisti e rinvenuta documentazione interessante, da cui sembra che sarebbero stati tratti elementi a sostegno dell’indagine. La formazione nella capitale aveva compiti precisi. I tre uomini dovevano acquistare le schede telefoniche e consegnarle ad altri facilitatori, che poi le avrebbero consegnate ad altri. La donna, invece, si occupava di distribuire loro i fondi. Insieme a loro sono state trovare oltre 600 SIM, nascoste in bottiglie e tubi di silicone.
Obiettivo: permettere a questi di comunicare con i fuggiaschi Daesh in Siria. Intanto, le ISF e le SDF a Deir Ezzor aumentano la vigilanza lungo i confini tra i due paesi nella MERV
Intanto, sia ad Anbar sia a Deir Ezzor continuano le operazioni per bloccare eventuali tentativi di fuga dei miliziani Isis dalla Siria all’Iraq nella Middle Euphrates River Valley (MERV). Le SDF e le ISF si stanno coordinando per pattugliare i confini ed effettuare cacce all’uomo mirate. I jihadisti dello Stato Islamico, dopo essere stati sconfitti definitivamente da Jazeera Storm a Baghouz, puntano in due direzioni. O a ovest dell’Eufrate, verso il deserto di Badia Al-Sham o a est, in direzione di quello Hadr. In entrambe le località, infatti, sono presenti grandi gruppi Daesh, composti da elementi fuggiti dai campi di battaglia nei due paesi. Questi cercano di comunicare con gli altri compagni, nascosti in aree diverse, per cercare di riunirsi e riorganizzarsi.