Un drone di Teheran si è avvicinato troppo, effettuando manovre pericolose, al Carrier Strike Group IKE, che solo il giorno prima era transitato nello Stretto di Hormuz.
Iraq, al via maxi operazione delle ISF-Peshmerga contro Isis

Maxi operazione delle ISF e Peshmerga contro Isis. Manovre in corso a Nineveh, Diyala, Kirkuk ed Erbil. Morti già numerosi elementi dello Stato Islamico
Le ISF e i Peshmerga hanno lanciato una maxi operazione contro Isis in diverse regioni dell’Iraq. Da Nineveh a Diyala, passando per Kirkuk ed Erbil. Obiettivo: scovare e neutralizzare le cellule dello Stato Islamico che potrebbero sfruttare le manifestazioni in corso in tutto il paese per colpire obiettivi civili ed esacerbare ulteriormente la già fragile situazione sul versante della sicurezza generale. Nei giorni scorsi, i soldati hanno effettuato una dura offensiva, col supporto di Inherent Resolve, a Makhmour. Qui, grazie al lavoro della Falcon cell che ha identificato i nascondigli dei jihadisti, sono stati condotti 14 strike, a seguito dei quali sono morti decine di miliziani. A sud di Mosul, inoltre, 15 terroristi hanno perso la vita in un raid dei militari. Altri, infine, sono stati eliminati nei distretti di Jalawla, Qaratappa e a Mabazili (Hawija).
Obiettivo: stanare i gruppi Daesh nascosti sulle montagne. I curdi pressano i jihadisti da nord, mentre le ISF-Inherent Resolve da sud
Secondo l’intelligence, infatti, la maggior parte dei miliziani Isis in Iraq si nascondono sulle montagne o nella piana di Nineveh. Di notte scendono a valle per spostarsi o contrabbandare armi, risorse e uomini per organizzare poi attacchi soprattutto contro la popolazione. I Peshmerga curdi si trovano nella stessa aerea, monitorando i jihadisti dello Stato Islamico e precludendo loro ogni via di fuga a verso nord. Le ISF e Inherent Resolve, invece, attendono che abbiano lasciato i loro rifugi per colpirli e neutralizzarli. Di fatto, i fondamentalisti Daesh vengono chiusi in una manovra a tenaglia. E’ un’azione combinata che sta portando buoni frutti e che presto potrebbe svilupparsi ulteriormente. Baghdad ed Erbil, infatti, stanno discutendo su come approfondire la cooperazione in chiave anti-IS. Sia a livello militare sia di intelligence.