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Cybercrime, Europol punta under 20 che usano DDoS tools

Vasta operazione in tutto il mondo con 34 arresti e 101 ammonimenti. Coinvolti 13 paesi e l’EC3 europeo.

Vasta operazione in tutto il mondo contro gli hacker internazionali porta a 34 arresti e a 101 ammonimenti. A condurla  Europol e le forze dell’ordine di Australia, Belgio, Francia, Ungheria, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti. Obiettivo: gli utenti internet che facevano uso di tool per cyberattacchi  Distributed Denial of Service (DDoS) strumenti di cyber-attacco, che porta a 34 arresti e 101 sospetti intervistati e ammoniti. Il  Centro di criminalità informatica di Europol (EC3) ha sostenuto i paesi nei loro sforzi per identificare i sospetti nell’UE e al di fuori. Si tratta soprattutto di giovani di età inferiore ai 20 anni.

I sospetti hanno usato “DDoS for hire”. Ognuno perseguito in base a leggi della sua nazione

I paesi coinvolti nell’operazione anti DDoS-tools hanno lavorato insieme nel quadro di EMPACT (la piattaforma europea multidisciplinare contro le minacce criminali). Il progetto prende di mira gli attacchi informatici che colpiscono i sistemi critici di infrastruttura e di informazione dell’UE. Durante gli interventi congiunti sono state adottate misure diverse a seconda della legislazione nazionale: i sospetti sono stati intervistati, fermati e arrestati o multati, le notifiche sono stati inviate ai genitori e sono state condotte perquisizioni domiciliari. Gli arrestati sono sospettati di aver pagato per ottenere tools al fine di implementare i malware. Di fatto, sono ricorsi ai servizi del cosiddetto “DDoS for hire”. Gli utenti dietro pagamento possono acquistare o affittare malware sviluppato da hacker, già pronto per colpire i bersagli scelti.

Europol: Aiutare i giovani a capire come usare le loro abilità al meglio

Steven Wilson, Responsabile del Centro di criminalità informatica europea di Europol (EC3), ha commentato: “La generazione di oggi è più vicina alla tecnologia rispetto al passato. Ciò potenzialmente può esacerbare la minaccia della criminalità informatica. Molti appassionati di IT vengono coinvolti nel cybercrime di basso livello fin dalla giovane età – ha aggiunto -. Ignari delle conseguenze che tali crimini comportano. Una delle priorità principali delle forze dell’ordine dovrebbe essere quello di entrare in contatto con questi giovani per impedire loro di perseguire un percorso criminale, aiutandoli a capire come possono usare le loro abilità per uno scopo più costruttivo”.

Cominciata campagna per aumentare consapevolezza su rischi che comporta il coinvolgimento nel cybercrime

L’operazione segna, peraltro, l’inizio di una campagna di prevenzione in tutti i paesi partecipanti, al fine di aumentare la consapevolezza sul rischio per i giovani adulti di essere coinvolti in crimini informatici. Molti lo fanno per divertimento, senza rendersi conto delle conseguenze delle loro azioni – ma le sanzioni possono essere gravi e hanno un impatto negativo sulle loro prospettive future. Gli adolescenti coinvolti nel cybercrime hanno spesso un insieme di abilità che potrebbe essere usato in modo positivo. C’è una forte domanda di competenze: da codifica a giochi, aprogrammazione informatica, cybersecurity o qualsiasi tema legato all’IT. Di conseguenza, ci sono molte opportunità per chiunque abbia interesse in queste aree.

Al via in Scozia la settimana della cybersecurity per i giovani studenti

Nel Regno Unito si sono accorti da tempo della necessità di preparare al meglio i giovani in ambito cibernetico. A proposito, ha preso il via in Scozia la settimana della cybersecurity per gli allievi delle scuole secondarie.Si chiama “Cyber Security Christmas Lectures” ed è alla quinta edizione, ma quest’anno si allarga. Comprende più istituti e lezioni ad Aberdeen, Dundee, Edimburgo e Glasgow. L’obiettivo, si legge sulla BBC, è quello di rendere gli alunni fin da giovani consapevoli dei rischi che si incontrano online. Inoltre, fornire loro tutte le informazioni necessarie a identificare ed evitare il cybercrime. Le lezioni coinvolgono esperti del settore. Polizia, Edinburgh Napier University, con il sostegno del governo, della SQA e della Scottish Enterprise.

 

Il comunicato di Europol sull’operazione internazionale

L’articolo completo della BBC sulle Cyber Security Christmas Lectures

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