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Africa, MINUSMA è ancora sotto attacco in Mali

MINUSMA è ancora sotto attacco in Mali. Manifestazioni a Bamako per chiedere la partenza della forza ONU, che subisce un’aggressione presso la sua base a Sévaré. Continua la guerra sotterranea per cacciarla

MINUSMA, la missione ONU in Mali, continua a essere nel mirino per obbligare i caschi blu a lasciare il Paese africano. Nei giorni scorsi la forza delle Nazioni Unite ha subito un attacco da parte di ignoti presso Sévaré. Inoltre, gli attivisti del gruppo Yerewolo Debout sur les Remparts hanno organizzato una manifestazione a Bamako il 28 aprile per chiedere l’immediata partenza dei soldati internazionali. Entrambe le attività fanno parte di una guerra sotterranea in corso per neutralizzare un attore considerato “scomodo” dalla Giunta militare e dagli alleati russi del gruppo Wagner. Non a caso lo scorso febbraio era stato cacciato dalla Nazione Guillaume Ngefa Atonodok Andali, a capo della sezione Diritti Umani di MINUSMA con accuse pretestuose di “azioni destabilizzanti e sovversive”. Ad agosto 2022 era stato espulso il portavoce della forza, Olivier Salgado, ed erano state bloccate le rotazioni dei contingenti internazionali. Inoltre, è stato vietato ai caschi blu di rispondere a eventuali attacchi armati e di investigare sulle presunte violazioni dei diritti umani, precludendo loro il trasferimento nelle aree coinvolte.

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