I ricercatori di cybersecurity di AhnLab: Il malware viene scaricato ed eseguito da un file WSF all’interno di un file compresso, veicolato tramite url nelle email di phishing.
Usa e Kenya rinsaldano la collaborazione sul versante cyber

Usa aiutano il Kenya a rafforzare le politiche cyber e dell’economia digitale per crescere e contrastare il cybercrime
Si rinsalda la collaborazione tra Stati Uniti e Kenya sul versante cyber. In questi giorni il coordinatore per il settore del dipartimento di Stato Usa, Christopher Painter, e la coordinatrice esecutiva per la Comunicazione internazionale e la Information Policy, Julie Zoller, sono volati a Nairobi per incontro con le istituzioni, il settore privato e la società civile. Focus della loro missione è aiutare il paese africano a rafforzare le politiche cyber e dell’economia digitale. Ciò nell’ambito dell’iniziativa U.S.-Kenya Cyber and Digital Economy Dialogue. Tra i temi che verranno affrontati ci sono il cybercrime, la cooperazione tra forze di polizia e nell’ambito dell’International Telecommunication Union, nonché lo stato attuale delle leggi e le prospettive.
Il Kenya nel 2016 è stato il paese dell’Africa orientale più colpito dal cybercrime. Ha perso 171 milioni di dollari
Il Kenya ha chiesto aiuto alla comunità internazionale, Usa e Israele in testa, per migliorare la cyber security e per contrastare il cybercrime. Il paese, infatti, è una delle vittime preferite dei criminali informatici del continente. Tanto che nel 2016 è stata la nazione più colpita dell’Africa orientale da azioni malevole nel cyberspazio. Queste hanno causato perdite economiche pari a circa 171 milioni di dollari. A seguito di ciò, Nairobi ha deciso di reagire con iniziative interne e affidandosi all’aiuto di stati esperti. Questa scelta ha, peraltro, cominciato a portare da subito i suoi frutti. Il Kenya, infatti, nel Global Threat Index di Check Point, è sceso dal 22esimo al 24esimo posto nella lista delle nazioni più attaccate dal cybercrime. Questa vede nei top ten 5 paesi dell’Africa. Il Botswana è la nazione più sotto tiro nell’elenco di 117 stati, seguito da Malawi, Namibia, Uganda e Repubblica Democratica del Congo.