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Ucraina, la TSGP africana potrebbe diventare centrale nella politica energetica UE

La TSGP africana potrebbe diventare centrale nella politica energetica UE. Trattative tra Unione Europea, Algeria, Niger e Nigeria. Obiettivo: rendere operativa la Trans-Saharan Gas Pipeline per bypassare la Russia. Le sfide, però, non mancano

La Trans-Saharan Gas Pipeline (TSGP) potrebbe diventare protagonista della politica energetica UE nel prossimo futuro a seguito dell’invasione russa in Ucraina e di ciò che ha determinato a livello globale. L’infrastruttura è stata appena rivitalizzata da Algeria, Niger e Nigeria e una volta messa a punto potrebbe trasportare 30 miliardi di metri cubi di gas in Europa. In questo contesto, Abuja ha annunciato che sono in corso colloqui approfonditi con paesi e aziende del Vecchio Continente per finanziare il progetto. Non mancano, però, le sfide da affrontare: dalle intese necessarie affinché tutte le nazioni africane diano il loro assenso alla costruzione e gestione dell’opera alle procedure di sicurezza da adottare per proteggerla da atti di sabotaggio o da furti. Non è chiaro, inoltre, quali sarebbero i tempi per renderla operativa. Di certo c’è solo che le trattative nella regione hanno subito recentemente un’accelerazione, dovuta allo stop delle forniture di gas da parte di Mosca.

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