In Ucraina la International Legion anti-Russia diventa anche africana. Centinaia di richieste di arruolamento da Sudafrica, Madagascar, Mauritius, Zimbabwe, Namibia, Zambia e Botswana

La brigata internazionale per la difesa dell’Ucraina dall’invasione della Russia, la International Legion, potrebbe presto diventare globale. Centinaia di sudafricani hanno presentato domanda di arruolamento presso l’ambasciata di Kiev a Pretoria e ora sono in attesa che le lor richieste vengano esaminate dalla nazione africana. Allo stesso modo, ne sono giunte molte altre da Madagascar, Mauritius, Zimbabwe, Namibia, Zambia e Botswana.  Tutti gli aspiranti ora sono in attesa di ottenere il parere favorevole dai propri paesi, conditio sine qua non per essere arruolati. Alcune nazioni si sono già espresse in tal senso e i loro nomi sono presenti in una lista su un sito ad hoc del ministero degli Esteri ucraino, ma altre ancora devono dare il loro via libera. Peraltro, nonostante le accuse di Mosca, non si tratta di mercenari, ma di volontari. Kiev, infatti, nel primo caso difficilmente sarebbe in grado di pagarli.

Combattere al fianco di Kiev non è automatico. Ecco l’iter per arruolarsi, avendo il placet del paese di appartenenza

Andare a combattere per l’Ucraina contro la Russia, però, non è automatico. Innanzitutto, è necessario che il proprio paese dia un favorevole. Inoltre, l’aspirante volontario deve dimostrare di essere in grado di farlo, avendo padronanza nell’uso delle armi e sapendo come integrarsi all’interno di un contingente militare sin da subito. Non c’è tempo, infatti, per addestrare reclute inesperte, gli attacchi di Mosca sempre più volenti non lo permettono. L’iter formale, comunque, è semplice. E’ sufficiente contattare l’ambasciata ucraina nella propria nazione e presentare domanda. La sede diplomatica fisserà un’intervista in cui potrebbe chiedere la documentazione sulle esperienze militari del candidato e questo firmerà una richiesta di arruolamento volontario nella Foreign Legion. Se accettata, dopo una serie di check, il volontario potrà partire per l’Ucraina con l’assistenza durante il viaggio da parte della sede diplomatica e, una volta in loco, sarà integrato immediatamente nella forza multinazionale.