Il ricercatore di cybersecurity e Malware Hunter, JAMESWT: Il link nel messaggio punta a un url da cui scarica un exe: il malware.
Tra Israele e Iran la guerra è già in corso e si combatte con i pc

Tra Israele e Iran la guerra è già in corso. Si combatte con i pc e il terreno di scontro è tutto il mondo
Tra Israele e Iran la guerra è già in corso. Si combatte con i pc e il terreno di scontro è tutto il mondo. Ecco un estratto di un articolo per La Stampa, in cui spiego cosa sta accadendo e dove. Dal denunciato e mai avvenuto secondo raid Usa-UK-Francia in Siria ai cyber attacchi agli switches Cisco nella Repubblica islamica, passando per l’operazione Saffron Rose degli hacker di stato di Teheran. In campo ci sono due schieramenti importanti che si confrontano a suo di cyberwarfare, ma con una grande differenza. Lo Stato ebraico, oltre ad avere ottime capacità offensive, può contare anche sulla sinergia tra forze armate e intelligence, industrie e mondo accademico per quanto riguarda la difesa cibernetica. L’Iran, invece, ha buone capacità di aggressione con le Advanced Persistent Threats (APT) Ajax Security Team, Chafer, Infy, APT33 e 34. Ma le sue barriere contro i nemici del cyberspazio sono deboli.
L’organizzazione cyber in Iran. Teheran ha buone capacità di attacco con le APT, ma le difese cibernetiche sono deboli. Ecco perché
In Iran ci sono due organismi che proteggono la nazione dalle minacce informatiche: il “Joint Cyber Army”, braccio cibernetico dell’intelligence di Teheran, e il Cyber Defense Command (Gharargah-e Defa-e Saiberi). La struttura è posta sotto la supervisione della “Passive Civil Defense Organization”, subdivisione del Comando congiunto delle forze armate. Queste, però, hanno capacità limitate. Lo confermano diversi episodi avvenuti nel corso degli ultimi anni: partendo dall’attacco col virus Stuxnet alle centrifughe a Natanz del 2006 fino agli “incidenti” degli switches, tutte operazioni riuscite. Inoltre, lo stesso capo della “cyber polizia” di Teheran, il generale Kamal Hadianfar, ha ammesso che la nazione nel 2017 ha subito 296 cyber aggressioni gravi contro le infrastrutture vitali. Senza contare che in più occasioni esperti del settore sono morti misteriosamente. Vedi il caso di Mojtaba Ahmadi, comandante del quartier generale della “Cyber War”, ucciso nel 2013 da ignoti.
L’articolo integrale sulla guerra cibernetica in corso tra Israele e l’Iran, uscito su La Stampa