La SADC crea in Tanzania il centro anti-terrorismo regionale contro ISCAP. I jihadisti pro-ISIS in Mozambico cercano di rialzare la testa a Cabo Delgado

La Comunità di Sviluppo degli Stati del Sud Africa (SADC) ha istituito un centro anti-terrorismo regionale (RCTC) in Tanzania, allo scopo di migliorare l’efficienza della lotta a ISCAP e ai gruppi criminali che operano a Cabo Delgado. La struttura sarà sita a Dar es Salaam e si occuperà di coordinare i militari dei 16 membri della SADC, il cui mandato in Mozambico è stato esteso recentemente e che presto potrebbe vedere anche l’arrivo di nuove truppe. Resta da capire se anche il Rwanda, protagonista negli ultimi mesi della guerra contro i jihadisti pro-ISIS nel paese, verrà coinvolto nell’iniziativa. L’RCTC si è reso necessario a seguito del fatto che i miliziani stanno cercando di rialzare la testa nella regione con nuove ondate di attacchi lungo il confine e nell’area di Macomia, che si stanno avvicinando pericolosamente a Mocimboa da Praia.

I terroristi hanno anche cominciato a usare droni, segno che in Mozambico è arrivato qualcuno dall’esterno e che il livello di scontro salirà. Serve il massimo coordinamento per evitare nuove crisi nella regione africana

Peraltro, a differenza del passato, ISCAP recentemente ha cominciato a usare i droni per colpire a Cabo Delgado. L’esercito di Maputo, infatti, nei giorni scorsi ne ha sequestrati alcuni. Questo è il segno che in Mozambico è arrivato qualcuno dall’estero, presumibilmente da paesi in cui i jihadisti pro-ISIS li usano da tempo, come quelli mediorientali. Ciò implica che i terroristi non demordono e che, di conseguenza, il livello di scontro sia destinato ad alzarsi. Da qui la necessità di avere uno stretto coordinamento delle forze in campo per non concedere ai nemici finestre di opportunità che potrebbero risultare fatali. Non solo in Mozambino o in Tanzania, ma per tutta la regione africana.