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Sud Sudan, il Giappone invia contingente militare in soccorso all’Onu

Il Giappone, a partire dal 20 novembre del 2016, schiererà in Sud Sudan un contingente militare. Lo ha annunciato il premier del paese asiatico, Shinzo Abe, in Parlamento. Il compito dei soldati sarà fornire soccorso allo staff della missione Onu nella nazione africana (UNMISS) e a tutte le forze considerate “amiche” (friendly). Per svolgere il loro mandato, peraltro, sono autorizzati all’uso delle armi; non solo se attaccarti, ma anche in chiave di “difesa attiva”. E cioè, potranno sparare colpi d’avvertimento e attuare altre tattiche di deterrenza. Il contingente sarà misto con la componente maggiore proveniente dalla Prima brigata aerotrasportata (Narashino), a cui si aggiungeranno elementi dello Special Forces Group (Tokushusakusengun). Entrambe le componenti, infatti, sono specializzate sia nell’anti-guerriglia sia nelle Non-combatant evacuazione operations (NEO), le evacuazioni di civili. Se la situazione si dovesse deteriorare ulteriormente è pronta a muovere anche la Central Readiness Force (CRF) dell’Esercito giapponese (JGSDF). E’ una forza di reazione rapida in grado di essere proiettata con un preavviso molto breve e in tempi ridotti.

La partecipazione militare giapponese alla missione Onu UNMISS

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