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Somalia, gli USA: Al-Shabaab ha perso un terzo del suo territorio

Gli USA: Al-Shabaab ha perso un terzo del suo territorio in Somalia. I jihadisti pro-al Qaeda negano, ma i fatti li smentiscono

Al-Shabaab ha perso un terzo del suo territorio in Somalia. Lo ha affermato l’ambasciatore USA nel Paese africano, Larry André, in una email a VoA. Il merito è dell’offensiva delle forze di Mogadiscio nella Middle Shabelle, resa possibile dal sostegno militare americano, fornito in termini di assetti (consiglieri e informazioni) e donazioni di armi ed equipaggiamenti. Da agosto dell’anno scorso, infatti, i jihadisti pro-al Qaeda hanno perso oltre 3.000 miliziani e altri 3.700 sono stati feriti nel corso della prima fase delle manovre. Inoltre, sono stati liberati più di 70 villaggi nel quadrante. I miliziani hanno cercato di smentire i danni subiti, definendo “un fallimento” gli sforzi dei militari. La diminuzione dei loro attacchi e della percentuale di successo, però, conferma il contrario.

Si attende la seconda fase delle operazioni militari nella Shabelle. Mogadiscio, però, dovrà anche difendere dai jihadisti le aree liberate

La seconda fase delle operazioni nella Shabelle dovrebbe cominciare nei prossimi giorni durante il Ramadan. Resta da capire in quali aree della Somalia insisterà e con che obiettivi. I soldati di Mogadiscio, peraltro, dovranno occuparsi anche di difendere le zone liberate in precedenza. Ciò., in quanto sicuramente al-Shabaab cercherà di riprenderle in ogni modo sia per vendicarsi sia per migliorare il morale dei jihadisti, a terra dopo la serie di sconfitte subite. Probabilmente ci sarà, anche se non è ancora ufficiale. Un coinvolgimento delle milizie locali, chiamate a proteggere i loro villaggi. Queste, però, avranno bisogno di coordinamento e di supporto in caso di emergenza, che al momento non si sa a chi farà capo e come.

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