Gli esperti di cybersecurity di CERT-AgID rilevano 6 malware: Ursnif, Emotet, AdWind, Quakbot, Mekotio e AgentTesla. Ancora phishing via INPS.
Siria, ucciso alto leader Isis. Probabilmente in un raid elitrasportato

Il leader Isis uzbeko ucciso in un’operazione della Coalizione internazionale il 6 aprile
La Coalizione internazionale anti-Isis ha ucciso in Siria un leader del Daesh uzbeko. Lo ha annunciato il Direttorato anti-terrorismo regionale del Kurdistan (CDT), secondo quanto riporta Bas News. L’uomo si chiamava Geiratzon Ozimovie, alias Abdulrahman Uzbeki, ed è stato eliminato in un’operazione il 6 aprile. Il CDT ha reso noto che era responsabile per gli affari finanziari e per il contrabbando, ma non ha voluto fornire altri dettagli sia sull’azione sia sul jihadista. Non ci sono conferme ufficiali, ma con buona probabilità è uno dei miliziani neutralizzato nel corso di alcuni raid, condotti con truppe SDF elitrasportate, avvenuti la settimana scorsa tra al-Kubar e al-Jazrah.
Negli ultimi giorni ci sono stati almeno 2 raid con elicotteri: ad al-Kubar e ad al-Tebni
Il primo raid anti-Isis dei commandos SDF è avvenuto nella zona al-Kubar, a ovest di Deir ez-Zor e vicino a Ma’dan (Raqqa). Lo ha confermato l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR). L’operazione ha visto il coinvolgimento di 4 elicotteri, atterrati tra al-Kubar e al-Jazrah. Gli operatori hanno colpito un veicolo su cui viaggiavano membri Isil e hanno istituito check point sulle strade principali e vicino alla stazione idrica. Qui hanno attaccato e catturato un altro gruppo di miliziani Daesh che si trovava nell’area. Poi, hanno abbandonato l’area. Il secondo, invece, nel deserto di al-Tebni. Al margine occidentale estremo di Deir ez-Zor, al confine con Raqqa. In questo caso sono intervenuti due elicotteri, che hanno sbarcato diversi commandos SDF. I combattenti hanno attaccato un’autovettura con a bordo 4 membri dello Stato Islamico, uccidendoli. Poi, hanno preso le salme e le hanno caricate a bordo dei velivoli, decollando.
Isis dopo i raid dichiara lo stato di massima allerta, ma le operazioni proseguono
La notizia delle operazioni è trapelata tra i ranghi Isis in Siria, che hanno dichiarato lo stato d’allerta in tutta la zona. Ciò, però, non è servito in quanto i raid starebbero continuando. Sia nella stessa area sia in altre. Gli obiettivi sono sempre gli stessi: alti leader del Daesh in fuga da Tabqa e Raqqa, diretti verso Deir ez-Zor e la Middle Euphrate Valley. Territori ancora considerati abbastanza sicuri per i jihadisti dello Stato Islamico. Questi si muovono con cautela e poche protezioni, per cercare di passare inosservati. Ma i tentativi, come si è dimostrato, sono vani.
La notizia dell’uccisione del leader Isis su Bas News, con la foto del jihadista