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Siria, uccisi 2.200 jihadisti di Jabhat al-Nusra ad Hama in 6 giorni

L’esercito siriano prosegue l’offensiva lungo la linea ferroviaria di Tibet al-Imam

In Siria l’esercito di Damasco ha ucciso circa 2.200 jihadisti di Jabhat al-Nusra e dei gruppi affiliati negli ultimi sei giorni. Lo ha fatto nel corso di una serie di manovre in provincia di Hama, in cui ha espanso il controllo del territorio verso Souran, Maarzaf e Qamhana. Ciò, lungo la ferrovia a sud di Tibet al-Imam. Le unità militari hanno lanciato attacchi contro l’ex Fronte al-Nusra e altre formazioni a Atshan, Skeik, al-Tamaniaa, Soran, Tibet al-Imam, Maardis, al-Majdal, Qteish e Kafr Nabbouda. Le manovre hanno permesso anche la distruzione di 7 centri di comando, 15 carri armati, 11 mezzi corazzati e 107 veicoli. Inoltre, sono stati neutralizzati 12 depositi di armi e munizioni, 17 postazioni di razzi e 6 lanciatori.

Eliminati numerosi leader di Jabhat al-Nusra e dei gruppi alleati

Tra le vittime eccellenti di Jabhat al-Nusra ad Hama, peraltro, ci sono figure di primo piano della formazione terroristica. Negli scontri con i soldati siriani hanno perso la vita i comandanti militari dell’Esercito Libero di Idlib e di Tahrir al-Sham, rispettivamente Mohammad Kamal al-Qassim e Ahed Ahsam; l’alto leader di Jaish al-Ezza, Abdul-Hamid al-Qadah; il comandante dell’artiglieria di Tahrir al-Sham, Mohammad Jihad Qassab, e Abu Obaida al-Turkistani (a capo dei gruppi del Partito del Turkistan. Oltre a loro sono stati uccisi anche diversi leader stranieri provenienti dall’Iraq, dai paesi del Golfo e dall’Egitto. Neutralizzato, infine, un tentativo di Jabhat al-Nusra di infiltrarsi in alcune caserme nella zona di Qalamoun, a Jroud Flita.

Isis subisce duri colpi a Deir ez-Zor

La situazione non va meglio per Isis in Siria, che nelle scorse ore ha subito perdite ingenti a causa dell’esercito di Damasco. A Deir ez-Zor, i militari hanno lanciato un’offensiva contro alcune fortificazioni del Daesh nella zona dei cimiteri (al-Maqaber) e in quella sud occidentale della città. Nelle manovre sono stati eliminati 35 membri dello Stato Islamico. Nel frattempo, l’Aeronautica locale ha bombardato postazioni dei miliziani nei pressi dell’aeroporto, nell’area delle fabbriche e ad al-Makabat. Neutralizzata completamente anche un’intera unità dei jihadisti ad al-Junaineh, a seguito di raid aerei.

 

 

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