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Siria, si moltiplicano i nemici per Isis ad Al Bab

La copertura aerea si sta rivelando decisiva per cacciare Isis dall’area

In Siria, i miliziani Isis sono sempre più accerchiati ad Al Bab. SI moltiplicano, infatti, le forze in campo contro il Daesh, che invece ha capacità e risorse limitate. Usa e Russia bombardano i jihadisti dal cielo, mentre le truppe della Turchia e quelle di Damasco agiscono via terra. In particolare, gli Stati Uniti da qualche giorno hanno incrementato gli strike sullo Stato Islamico nella zona. L’obiettivo è fornire alle truppe di Ankara supporto aereo, necessario per sbloccare la situazione. Per quanto riguarda i militari siriani, invece, sono entrati nella partita a metà mese. Grazie alla copertura aerea fornita dalla Russia stanno avanzando nel settore, sia da nord sia da sud. Si punta a schiacciare i jihadisti in una morsa, chiudendoli sempre più e inibendo le loro capacità di reazione e contrattacco.

Al Bab sta per crollare, le Tiger Forces di Hassan sono a meno di 7 chilometri dalla città

Al Bab, per lungo tempo uno degli hub principali Isis in Siria sta per crollare. Le forze di Damasco e le milizie alleate hanno riconquistato una serie di città e villaggi nella zona. Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR), il 27 gennaio i militari – guidati da Suheil al Hassan, comandante delle Tiger Forces – hanno ripreso diversi centri abitati, un’università e altre aree strategiche. Hassan, peraltro, è l’ufficiale che ha già sconfitto ripetutamente il Daesh in tempi vicini e lontani, imbottigliando i miliziani ad Aleppo ed eliminandoli presso una centrale energetica nella provincia l’anno scorso (a febbraio). Sotto il suo comando, infatti, le Tiger Forces sono arrivate nelle scorse ore a meno di 7 chilometri dalla città. Una volta caduta, lo Stato Islamico avrà perso completamente anche tutta la provincia di Aleppo. Al Bab, infatti, è la sua ultima roccaforte nella zona.

Tutti i tentativi Isis di contrattacco falliscono, grazie al supporto aereo

In questo scenario, Isis sta cercando di rallentare l’offensiva nemica con auto-bomba (VBIED) e contrattacchi, che però si rivelano inefficaci. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto ad al-Madyounah, sud ovest di Al Bab. I fondamentalisti del Daesh hanno lanciato un’offensiva a sorpresa contro le truppe siriane, ma sono stati respinti. Non sono stati in grado, infatti, di resistere ai pesanti bombardamenti aerei e con l’artiglieria che sono giunti da più parti. Proseguono, invece, gli scontri sul terreno in tutta la zona. Comunque, si registrano lievi ritirate da parte dei miliziani dello Stato Islamico verso la città. Questi, quando si rendono conto di aver ormai perso, ripiegano in zone più “sicure” per riorganizzarsi.

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