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Siria, SDF avanzano ancora contro Isis in centro a Raqqa

SDF avanzano contro Isis nella Città Vecchia e lanciano l’offensiva per riprendere Hisham Abdul Malek

Le SDF a Raqqa hanno conquistato Isis presso la Vecchia Moschea e si preparano a liberarla. I combattenti siriani stanno avanzando sui tre assi, anche nella Città Vecchia. Tanto che in una giornata hanno ucciso numerosi miliziani Daesh. Non solo in centro, ma anche in altre zone come Hisham Abdul Malek. L’area era stata riconquistata dallo Stato Islamico nelle scorse ore. Al momento, però, è in corso una battaglia per riprenderla, in cui i jihadisti sono stati quasi sconfitti. Inoltre, diversi estremisti si sono arresi e altri, invece, sono stati arrestati. Tra loro sembra ci siano anche 3 alti comandanti, incluso Ebu Luqman. Questi sono stati bloccati mentre si preparavano a fuggire dalla roccaforte per raggiungere Idlib.

Isis tenta contrattacchi a ovest, ma fallisce. SDF all’opera nel triangolo al-Bared, Hurriyah e Andalus

Nella zona ovest di Raqqa, Isis ha tentato un contrattacco a Qadissiya, ma è stato neutralizzato. Inoltre, le SDF spingono ad al-Bared, guadagnando terreno sui miliziani. In particolare, si lavora per procedere nel triangolo tra la zona, al-Hurriyah e Andalus. Qui nel parco sventola una bandiera nera del Daesh. La situazione è in evoluzione anche a Yarmouk, dove i combattenti siriani hanno rotto le linee di difesa dello Stato Islamico e stanno spingendo i jihadisti a est.

In arrivo nella Rojava il primo battaglione di sole donne arabe. Proteggerà la popolazione locale in diverse aree

Mentre a Raqqa continua l’offensiva, le SDF stanno creando il primo battaglione di combattenti arabe tutte al femminile. Provengono da diverse città dell’area. Negli ultimi tempi c’è stato un incremento di arruolamenti, soprattutto di giovani ragazze. Queste da un lato vogliono fare la propria parte per proteggere la popolazione da Isis. Dall’altro, vendicare tutte le barbarie che Daesh ha compiuto contro le donne. Infine puntano a essere un esempio per tutti sia nel Paese sia nel Medio Oriente. Il loro compito, una volta costituita l’unità, sarà infatti garantire la sicurezza in diverse regioni siriane. Questa sarà composta da centinaia di elementi e opererà in tutta la Rojava.

Le SDF rispondono alla Turchia: Combatteremo Isis e Ankara ovunque

Nel frattempo, i vertici delle SDF/YPG lanciano un messaggio alla Turchia, che sta conducendo attacchi contro di loro ad Afrin/Efrin, vicino al confine. L’occasione è stata la cerimonia di diploma di 250 nuovi combattenti siriani ad Hasakah, che presto raggiugeranno i loro compagni a Raqqa nella lotta contro Isis. Durante l’evento, il portavoce delle SDF il generale Talal Silo, ha affermato che l’obiettivo degli attacchi ad Afrin è ostacolare la campagna di liberazione di Raqqa dal Daesh. A proposito, ha ribadito che “le SDF difenderanno la nostra popolazione e combatteremo dovunque i terroristi dello Stato Islamico e Ankara”.

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