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Siria, SDF arrivano a 1 chilometro da Isis a Raqqa

Isis perde al-Aliyah ed è assediato a Mansoura e Hindah
Le SDF sono arrivate a un chilometro a est da Isis a Raqqa. Lo hanno fatto avanzando progressivamente nella zona. A ovest hanno conquistato al-Aliyah e al-Hawrah e sono ora vicino al Mansoura. Qui e a Hindah, nei pressi di Tabqa, stanno combattendo una dura battaglia contro Daesh. Nel primo centro abitato lo Stato Islamico ha chiuso nelle scorse ore gli internet cafè e ha vietato l’uso dei cellulari ai civili. Ciò per impedire loro di fornire ai combattenti siriani informazioni preziose sulle postazioni dei miliziani. Inoltre, hanno fatto esplodere la cisterna idrica della città, sperando di rallentare l’avanzata delle SDF e punire gli abitanti locali, togliendo loro l’acqua. Il secondo, invece, per poche ore era stato conquistato dalle SDF. Poi, però, i jihadisti si sono schierati nuovamente in centro e gli scontri sono ripresi. Non solo nella città, ma anche nel vicino villaggio di Jaldin.
Nella zona arrivano diverse formazioni legate al FSA, autorizzate a partecipare all’offensiva
Intanto, è stato stabilito che all’offensiva anti-Isis parteciperà Jabhat Thuwar al-Raqqa, formazione legata al Free Syrian Army (FSA). Questa, dopo aver ricevuto via libera dalla leadership delle SDF, ha cominciato a inviare forze nell’area per la liberazione della roccaforte Daesh. Allo stesso modo di Jaysh Thuwar al-Raqqa. Anche un altro gruppo del FSA, Quat al-Nukhba, parteciperà all’attacco imminente. Tanto che è già entrato all’opera, conquistando il villaggio di al-Assadiah, a nord della ex base della 17esima divisione. Presso la struttura sono in corso scontri tra i combattenti siriani e lo Stato Islamico, che ha subito nelle scorse ore una serie di raid aerei della Coalizione Internazionale.
La pianificazione dell’offensiva a Raqqa ha subito un’accelerazione. Le manovre potrebbero cominciare già nei prossimi giorni
L’attacco delle SDF a Isis a Raqqa si avvicina e le operazioni per la sua organizzazione hanno subito una recente accelerazione. Lo confermano l’intensificarsi dei raid aerei sulla roccaforte Daesh (oggi ce ne sono stati una ventina), l’arrivo di altre unità paramilitari in zona a cui è stato permesso partecipare alle manovre e il lancio di volantini (ieri) alla popolazione. Nel frattempo, il cerchio sullo Stato Islamico si stringe sempre più, mentre i combattenti siriani eliminano tutte le sacche di resistenza che potrebbero creare problemi. Perciò, i tempi sono maturi. Non è escluso che l’operazione possa partire già entro la settimana, nonostante manchino alcuni tasselli al puzzle. Ciò per sfruttare il momentum del Ramadan e dei successi ottenuti in Iraq e al confine dalle PMU.