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Siria, SDF a Raqqa conquistano Romanieh. Isis arretra in centro

I prossimi obiettivi a ovest sono al-Qadisiyyah e Andalus. A nord si punta a Shamal Sikkat
Isis a Raqqa ha perso il quartiere nord occidentale di Romanieh. Lo ha fatto dopo meno di un giorno di battaglia contro del SDF. Grazie alla vittoria, i combattenti siriani controllano 2 distretti all’interno della roccaforte Daesh. Uno a ovest, Romanieh appunto, e l’altro a est: Mashalab. Le truppe avevano fatto irruzione nell’area passando da Al-Sabahiya. Poi, una volta conquistato il quadrante, si sono dirette a sud verso al-Qadisiyyah e nord ad Andalus. Sarà quello il punto ci congiungimento con il contingente che opera sull’asse settentrionale. Questo sta combattendo contro lo Stato Islamico per mantenere il controllo della base della 17esima divisione. L’arrivo di rinforzi da sud permetterà di sigillare la struttura e concentrarsi su Shamal Sikkat e Tishrin.
A est Isis perde il distretto industriale. A breve battaglia con SDF a Mukhtalta e Bitani
A Est la situazione non va meglio per Isis. Le SDF, dopo aver messo in sicurezza Mashalab, hanno avanzato ancora conquistando il distretto industriale. Da qui i combattenti siriani si divideranno in due gruppi. Uno attaccherà la zona sud del cimitero, ancora sotto il controllo dello Stato Islamico. L’altro saggerà le difese dei miliziani presso al-Mukhtalta e Bitani, che confinano direttamente con la Città Vecchia. L’obiettivo delle truppe è bloccare Isil nel centro della città. Per arrivare a ciò si sta operando togliendo gradualmente terreno ai fondamentalisti. Non ci sono attacchi diretti in massa su un unico fronte (spear). Si preferisce stringere il il cerchio sulla città progressivamente con operazioni multiple in contemporanea. Non si vuole dare al nemico la capacità di reagire e di spostare assetti dove è più necessario. La tattica è stata già sperimentata con successo in Iraq. Soprattutto a Mosul.
Miliziani Isis, senza barba per nascondersi tra i civili, tentano invano un attacco a una moschea di Tabqa
Intanto a Tabqa, a ovest di Raqqa, è stato sventato un attacco suicida Isis. Un gruppo di miliziani è stato bloccato nel tentativo di compiere un attentato presso una moschea locale. I jihadisti Daesh, peraltro, per confondersi con la popolazione si erano tagliati la barba. Inoltre, avevano nascosto l’esplosivo sotto alcune vesti all’interno della struttura. Lo scopo dello Stato Islamico era duplice. Da una parte distrarre le forze nemiche dai compiti primari. Dall’altra “punire” i civili che avevano aiutato i combattenti siriani a cacciare via gli estremisti da Tabqa e dalle zone limitrofe.